Dopo il presidio di oggi i lavoratori Almaviva saranno ricevuti dalla Commissione attività produttive
Una delegazione di lavoratrici e lavoratori di #Almaviva sarà convocata giovedì 28 maggio per un’audizione presso la Commissione attività produttive di Regione Lombardia: la conferma è arrivata questa mattina durante un riuscito presidio di fronte al Pirellone mentre era in corso il Consiglio regionale.
I lavoratori di Almaviva hanno chiesto l’intervento delle istituzioni regionali affinché venga aperto quanto prima un tavolo tra tutte le parti interessate così da conoscere le reali intenzioni di Almaviva in merito alla continuità produttiva e occupazionale presso il sito di #Segrate, la cui tenuta è minata dalle scadenze e dai mancati rinnovi di importanti commesse. Tra queste #Sky, con 58 addetti a #Milano e 255 a #Palermo che rischiano il prossimo 30 giugno di ritrovarsi senza lavoro in piena emergenza sanitaria non potendo nemmeno avvalersi del “paracadute” delle “clausole sociali”, aggirate dal colosso televisivo.
Il presidio ha visto la partecipazione di una cinquantina di colleghe e colleghi che, con cartelloni e striscioni, si sono disposti all’ingresso della sede regionale di via Filzi 22 scandendo slogan e alternando interventi sulla propria condizione lavorativa al megafono. Il rumore dei fischietti e dei cori ha fatto avvicinare ai manifestanti, oltre che la stampa, anche alcuni consiglieri regionali che sono stati informati della grave situazione occupazionale del sito di Milano-Segrate.
La giornata di oggi si inserisce nella più vasta mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori autorganizzati di Almaviva in difesa del proprio posto di lavoro e del proprio reddito minacciato dalle fallimentari politiche manageriali di Almaviva così come dalle scelte dissennate delle varie committenze.
Oltre le stanze segrete dove, a porte chiuse, si stanno svolgendo i colloqui – per ora infruttuosi – tra le parti sociali, con l’iniziativa di oggi le lavoratrici e i lavoratori in carne ed ossa di Almaviva si sono ripresi l’iniziativa attraverso la partecipazione diretta e il protagonismo in prima persona nella lotta in difesa del proprio posto di lavoro.
LA LOTTA CONTINUA!
#IoNONRestoACasa
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