Non siamo pacchi postali!

21314660_1600644466655006_2614801690116963578_n (1)

Quando la caserma Montello chiuderà, verremo divisi e trasferiti nei vari comuni dell’hinterland milanese.
Come sempre accade, abbiamo dovuto scoprirlo da soli. Nessuno è venuto a dirci nulla a riguardo, né rispetto a quando, né rispetto a dove. Di solito arrivano dei pullman la mattina presto, ci sbattono sopra, e ci spostano in massa da un luogo all’altro. Questo perché noi non siamo interlocutori validi per decidere il futuro delle nostre vite. Noi siamo trattati come pacchi postali, da sballottare da un centro all’altro, da un paese europeo all’altro, da un comune all’altro. Poco importano i nostri desideri e i percorsi che abbiamo avviato per essere inclusi nel paese o nella città dove viviamo. Siamo un problema, siamo merce di scambio per trattati internazionali, siamo uno strumento di speculazione politica, ma evidentemente non siamo esseri umani senzienti con cui confrontarsi e con cui relazionarsi sullo stesso livello. Nel bene e nel male noi possiamo solo subire decisione calate dall’alto e non essere partecipi del destino che ci viene prefigurato.

Questa volta però qualcosa è cambiato, NOI NON SIAMO SOLI. Con i cittadini del quartiere e i residenti del Municipio 8 abbiamo avviato diverse attività. Grazie a loro molti di noi hanno trovato un lavoro, corsi di formazione professionale, scuola e attività di ogni genere, dalla musica, al teatro, allo sport. Anche la nostra squadra di calcio ha allargato il numero di fans e sostenitori italiani, ed è proprio in questo quartiere che dovremo disputare le partite in casa l’anno prossimo.
Da quel 1 Novembre in cui migliaia di persone ci hanno accolto, molto è stato fatto e molto ancora vogliamo fare. Ormai, ci sentiamo parte della vita di questa zona e siamo diventati a tutti gli effetti milanesi.
Per questo pensiamo che tutto ciò sia una profonda mancanza di rispetto… Lo è soprattutto nei nostri confronti, perché come sempre veniamo relegati nel ruolo di capi di bestiame, ma lo è anche nei confronti di tutti quei cittadini che da un anno a questa parte si sono fatti in 4 per fare la differenza in un paese che sprofonda nella paura e nel razzismo.

La settimana prossima ci riuniremo in una grande assemblea coi residenti del quartiere riuniti nel comitato Zona 8 Solidale per decidere cosa fare. A breve invieremo aggiornamenti sul da farsi!

Black Panthers FC

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *