Occupati gli uffici di Rozzano di Leroy Merlin contro licenziamenti e sfruttamento

A due giorni dal Primo Maggio, sempre in tema di lotta allo sfruttamento e alla precarietà, una trentina di lavoratori di Leroy Merlin ha occupato la sede dell’azienda a Rozzano protestando contro il licenziamento di tre operai e contro le condizioni di lavoro nel polo logistico di Castel San Giovanni. L’azienda si è data disponibile a intavolare una discussione coi lavoratori che hanno deciso a quel punto di liberare i locali della sede.

Qui il comunicato della USB sull’occupazione:

USB Occupa Sede Leroy Merlin, multinazionale dello sfruttamento.

L’azienda chiama le forza dell’ordine ma mentre scriviamo è in corso l’incontro.

Milano – 

Da stamattina i lavoratori della logistica di USB stanno occupando la sede di Leroy Merlin a Rozzano, nell’hinterland di Milano. L’occupazione della sede di Rozzano di quella che più volte abbiamo definito una delle multinazionali dello sfruttamento nasce contro il licenziamento di tre operai iscritti alla Usb e le condizioni di lavoro da caporalato operate nel polo logistico di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza.

I lavoratori vogliono un incontro con i vertici dell’azienda (che è appena iniziato n.d.r.) e chiedono il reintegro dei lavoratori licenziati, oltreché condizioni di lavoro dignitose.

In tutta risposta l’azienda ha chiamato le forze dell’ordine.

La protesta non si ferma. Reintegro subito!

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