Piazza Fontana, per ricordare le vittime della strage di Stato e Saverio Saltarelli
– Sabato 12 dicembre 2020 ore 17,30/18,00 piazza Fontana davanti alla ex-Banca Nazionale dell’Agricoltura per ricordare le 17 vittime della strage di Stato.
ore 18,10/19,00 via Bergamini ang. via Larga nel luogo dove è stato assassinato Saverio Saltarelli il 12 dicembre 1970 un anno dopo la strage.
Le altre iniziative
– Sabato 12 dicembre 2020 dalle ore 13,45 alle 15,45 Non c’è futuro senza memoria. Lezioni in piazza su una strage di Stato. Incontri con le scuole.
– Martedì 15 dicembre 2020
ore 17,30 Piazza Fontana per ricordare Giuseppe Pinelli e l’innocenza di Pietro Valpreda.
ore 18,00 proiezione del film/documentario “Pino, vita accidentale di un anarchico” regia di Claudia Cipriani.
ore 19,15 musica, recitazione e letture in piazza.
Arriviamo in questa drammatica situazione a ricordare il 12 dicembre, anniversario della strage di Piazza Fontana, facendo tesoro del grande lavoro dello scorso anno che ci ha permesso di comunicare con un numero maggiore di persone e con tanti giovani, grazie ai tanti incontri svolti nelle scuole.
Quest’anno, tra l’altro, cade il 50° anniversario della morte di Saverio Saltarelli, ucciso proprio perché un anno dopo la strage era in piazza per affermare il coinvolgimento dei fascisti nella strage di Stato.
12 dicembre significa anche la repressione dello Stato contro i movimenti di allora e contro gli anarchici di cui ne ha fatto le spese Giuseppe Pinelli ucciso nei locali della questura tre giorni dopo, così come tanti militanti sono stati accusati ingiustamente e ricordiamo Pietro Valpreda su tutti.
Il 12 dicembre dobbiamo essere in piazza per ricordare quanto accadde allora ma anche per dare una risposta concreta alla crisi che stiamo affrontando.
Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale da diversi anni ha creato una rete di iniziativa e comunicazione tra le tante realtà milanesi attive sul territorio sulle tematiche legate ai fenomeni del fascismo e dell razzismo, ma aperta alle tante istanze della città.
A esempio i decreti sicurezza emanati da Salvini che non sono stati del tutto rimossi, su questa battaglia siamo al fianco della rete NoCpr che lotta contro la riapertura di Via Corelli e che dimostra che non c’è stato nessun cambio di passo.
Si sono affacciati nuovamente gli attacchi contro gli spazi sociali, che nel periodo più duro dell’emergenza sono stati in prima fila nella solidarietà e nel sostegno delle persone emarginate.
Ma sono tante le problematiche sociali, alcune già esistenti prima della pandemia, che si sono acuite e altre si sono aggiunte con possibili conseguenze sui cittadini in termini economici e di salute.
A proposito di sanità, da una parte operatori che hanno dato e stanno dando tutto nell’emergenza, di contro un sistema sanitario, come quello lombardo, frutto della cattiva gestione che parte dai tempi dei governi Formigoni, gestione che non è stata in grado di affrontare l’emergenza e che creerà disagi tra i cittadini abbandonati a loro stessi.
Ma in generale è tutto il mondo del lavoro a soffrire, con provvedimenti tampone ma senza un piano strutturale che permette di affrontare la crisi e che colpirà tante categorie, con il mondo imprenditoriale già pronto a fare macelleria sociale appena finiranno le protezioni sui licenziamenti e la cassa integrazione.
Lo dimostra l’attacco di Confindustria ai contratti appena si era superata la prima fase della pandemia.
Per restare nel nostro ambito, abbiamo visto come le destre fasciste e razziste strumentalizzano la crisi sociale ed economica a proprio uso, scatenando odio e guerra tra poveri, tentando di creare un solco profondo tra le classi, amplificato dall’emergenza.
È palese la difficoltà nell’immaginare l’evolversi della crisi e della sua gestione, compresa la difficoltà nell’organizzare concretamente l’attività politica condizionata pesantemente dalla pandemia e dal suo andamento, ma che ci ha consegnato delle indicazioni e degli strumenti molto più comprensibili per la battaglia politica.
Due temi che sicuramente abbiamo il dovere di sviluppare e che derivano dall’esperienza diretta di questi mesi, sono la solidarietà e il mutualismo in antitesi alle destre. Dobbiamo guardare anche delle lotte esplose in tutto il mondo dopo i fatti accaduti negli Stati Uniti, che nel nostro Paese significa delegittimare i decreti Salvini.
Le adesioni:
Memoria Antifascista
RAM – Restauro Arte Memoria
Collettivo ZAM
Italia-Cuba Milano
Rifondazione Comunista Milano
Partito Comunista dei Lavoratori
Lambretta
Centro Sociale Cantiere
Sinistra Anticapitalista Milano
Collettivo Kasciàvit
Fuori Luogo
CCL-Collettivo Comunista Lombardia
APS EL PUEBLO
SLAI COBAS Provinciale Milano
Centro Culturale Concetto Marchesi
ANPI Assago
ATTAC Milano
Milano in Comune
ANPI ATM Milano
Sezione ANPI Audrey Hepburn Milano
Sezione ANPI Stadera Gratosoglio
Sinistra Italiana Milano
Possibile Milano
Partito Comunista Italiano
Democrazia Atea Lombardia
Rete della Conoscenza
Associazione culturale Pietro Gori di Milano
Collettivo LUMe
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