Prosegue l’ondata repressiva, ma l’Agnesi resiste
12.30
Prosegue finalmente in un clima tranquillo l’occupazione dell’Agnesi. Si sono svolti i gruppi di studio (destre a milano a cura dell’Associazione Dax, Piazza Fontana a cura della rete di associazioni Memorie Antifascista, questioni di genere a cura dell’Associazione Chicas), s’è ripulito il cortile dalle foglie di questi giorni per poter effettuare nel pomeriggio un torneo di pallavolo (insieme ad un laboratorio teatrale e uno sull’Hip Hop), s’è convocata l’assemblea generale per le 17.00 in cui valutare il proseguimento della mobilitazione.
In precedenza anche gli studenti della sede succursale, arrivati in corteo, avevano votato al 90% l’occupazione così come fatto dai loro compagni della sede principale in precedenza.
Per domani, molto probabilmente, è previsto un corteo d’istituto.
Notte tranquilla per i 50 studenti che questa notte hanno consentito all’istituto Agnesi di portare avanti l’occupazione
Nonostante l’attacco intimidatorio congiunto portato avanti ieri da Digos e preside, gli studenti dell’Agnesi non si sono fatti intimidire.
Questa mattina davanti alla sede della scuola erano infatti presenti 300 ragazzi che, proprio mentre i proprio mentre i Carabinieri erano arrivati sul posto, hanno subito avuto il supporto di altri 300 studenti che arrivavano dalla succursale.
In questo momento l’assemblea sta votando per l’occupazione delle due sedi. L’occupazione della sede centrale è passata al 90%, l’Agnesi è quindi occupato!
Decisamente contrariati preside e insegnanti, ma l’Agnesi non si ferma: inziano ora i gruppi di studio.
Stay tuned per aggiornamenti.
Il Comunicato degli studenti
COMUNICATO:
OCCUPAZIONE AGNESI
Noi, occupanti della scuola, comunichiamo, con la qui presente, le motivazioni che ci hanno spinto a occupare oggi, giovedì 29 Novembre, la Sede della nostra scuola (via Tabacchi).
Il periodo di crisi economica che si sta abbattendo su di noi si fa sempre più cupo; a un anno dall’insediamento del governo Monti possiamo tirare le somme di un susseguirsi di politiche recessive che stanno sempre più sconvolgendo lo stato sociale. Abbiamo sentito recenti minacce di privatizzazione della sanità pubblica, seguite da smentite. Non dobbiamo dimenticare di essere parte integrante di una società, quindi è nostro DOVERE essere attenti e informati riguardo ciò che accade al di fuori dei nostri edifici scolastici e delle nostre case.
-La legge Aprea è attualmente sospesa, ma questo non vuol dire che essa sia cancellata. Questa legge vuole permettere ai privati di entrare nelle scuole. L’attuale riforma scolastica prevede un ulteriore miliardo tagliato alle scuole pubbliche e, ironia della sorte, dei finanziamenti per gli istituti paritari. Noi in quanto studenti non possiamo accettare il fatto che la scuola diventi solo un ennesimo modo per mettere mano nel portafoglio dei contribuenti, e, cosa forse peggiore, il rischio di strumentalizzare la scuola e di farlo diventare un mezzo di controllo sociale.
-La riforma pensionistica, l’abolizione dell’articolo 18 e la precarizzazione del lavoro sono temi che ci toccano in prima persona. Gli “adulti” sono preoccupati, noi, forse, non ci rendiamo conto che la preoccupazione maggiore dovremmo averla noi. Non ci vuole un genio a capire che l’innalzamento dell’età pensionistica provochi una fortissima disoccupazione giovanile. Non possiamo accettare di vedere le nostre speranze svanire senza fare nulla, dobbiamo riprenderci in mano il nostro futuro, dimostrarci capaci e “progressisti”.
– Le condizioni in Europa si fanno sempre peggiori per gli Stati in difficoltà, le così dette “misure-anticrisi” non hanno fatto altro che favorire la salvezza delle banche, a dispetto delle classi popolari; l’economia liberista,in questa sua versione selvaggia, si sta dimostrando un totale fallimento.Oggi un gruppo di persone ha deciso di fare un atto “forte”; oggi pomeriggio abbiamo occupato la Sede di Via Tabacchi per protestare e per poterci informare insieme su quanto sta succedendo. Per questo, domattina, ci troveremo tutti alle 8 davanti alla Sede, faremo un’assemblea per decidere se continuare l’occupazione da noi iniziata oggi. Nel caso l’occupazione venga votata in maggioranza, durante la mattinata affronteremo temi come:
-Governo Monti
-La crisi globale
-Piazza Fontana
-G8
-Dax e le nuove destreNel pomeriggio ci saranno diversi laboratori, e domani notte resteremo qui a dormire, come stanotte.
Invitiamo tutti ad unirsi alla nostra protesta. Ci vediamo domani mattina, alle 8 davanti alla sede. Per quanto riguarda la succursale, domani mattina verrà chiusa e con tutti voi ci sposteremo verso la sede per partecipare all’assemblea.Gli Sudenti Occupanti.
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