Ama la libertà, odia il fascismo – 29 aprile in piazza

Ama la libertà odia il fascismo.
Ripudia razzismo e sessismo.

Il fascismo in Italia, fin dalla sua comparsa, ha significato violenza e negazione dei diritti e delle libertà.
Il fascismo lo abbiamo visto mettere le bombe di Stato durante gli anni della strategia della tensione.
Il fascismo lo abbiamo visto uccidere, negli anni Settanta e Ottanta, chiunque non la pensasse allo stesso modo come Gaetano Amoroso.
Oggi, il tentativo di riscrivere la storia è palese, dalla strumentalizzazione della Giornata del ricordo alle commemorazioni per i defunti, tutto serve per confondere vittime e carnefici, assassini e liberatori. Una narrazione capovolta che ha avuto nella giornata della celebrazione dei martiri delle Fosse Ardeatine un evidente scatto in avanti attraverso una nota della presidente del consiglio Giorgia Meloni: furono uccisi solo perché italiani.
“Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti”, così scrisse la preside del Liceo Leonardo da Vinci di Firenze.
Tenere viva la memoria, significa seminare anticorpi nel presente. Significa riconoscere il fascismo nelle squadracce fuori dal liceo Michelangiolo di Firenze, in un sottosegretario all’Istruzione che ricorda un picchiatore fascista al Molinari di Milano, nell’assalto intimidatorio a un centro sociale.
Significa sapere che se in strada c’è chi si sente legittimato a girare con bastoni e coltelli, per aggredire chi non la pensa come loro, insultare le persone nere, omosessuali e trans, ma dobbiamo anche riconoscere il fascismo a tutti i livelli dello Stato.
Il Governo Meloni è il governo più fascista dal 1945 ad oggi.
Lo sanno bene i cento migranti morti nelle acque di Cutro, in una vera e propria strage di Stato.
Lo sanno bene le donne che vedono minacciato il diritto di aborto da ben due disegni di legge depositati.
Lo sanno bene le famiglie omosessuali che d’improvviso non sono più considerate famiglie.
Lo sanno bene le persone che subiscono profilazione razziale, discriminazione omolesbobitransfobica, misogina, repressione e violenza fascista.
Chiamiamo le cose col proprio nome: si chiama fascismo e uccide. Si chiama fascismo e ci toglie il respiro.
Se il fascismo ha nuove forme servono nuovi partigian*.
Il prossimo 29 aprile un corteo cittadino: Milano ama la libertà.
In piazza contro ogni fascismo, razzismo e sessismo.

Dalle ore 17,00 in Porta Venezia

Per adesioni scrivere su questa pagina o inviare una mail a memoria.antifascista@gmail.com

Adesioni (in aggiornamento)
Memoria Antifascista
Italia – Cuba Milano
I Sentinelli di Milano
ANPI ATM
ANPI Buccinasco
ANPI Assago
ANPI Calvairate
ANPI Audrey Hepburn Milano
ANPI Crescenzago
Coro Resistente
Mai più lager – NO ai CPR
Collettivo Mille papaveri rossi (Carducci)
Mutuo soccorso Milano
Collettivo ZAM
Rete Student* Milano
Centro Sociale Lambretta
Studenti Tsunami
Collettivo Rebelde Parini
Cantiere Milano
Coordinamento dei Collettivi studenteschi
Collettivo Kasciavìt
Partito della Rifondazione Comunista Milano
Sinistra Italiana Milano metropolitana
Associazione familiari e amici di Fausto e Jaio
Unione Giovani di Sinistra
Partito Comunista dei Lavoratori
Sinistra Anticapitalista
Rete della Conoscenza Milano
Unione Degli Studenti Milano
Circolo Lato B – L’altro lato di Milano
APS El Pueblo
SGB Lombardia
Smash repression
Camera Del Non Lavoro
ADL Cobas Lombardia
CUB
USI CIT
Sial Cobas
Ultima Generazione
Extinction rebellion Milano
FuoriMercato
Associazione Naga
Organizzazione di volontariato per l’Assistenza Socio – Sanitaria e per
i Diritti di Cittadini Stranieri, Rom e Sinti

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