Il Csoa Cartella di Reggio Calabria incendiato nella notte
Durante la notte di San Lorenzo, il Centro Sociale Occupato Angelina Cartella ha subito un attacco (il quinto). L’incendio ha colpito i beni di uso comune e alcuni arredamenti, senza intaccare la struttura.
Il Cartella (nato dall’occupazione nel 2002 del parco “Angelina Cartella”) è un presidio antifascista nella periferia Nord di Reggio Calabria, in particolare nel quartiere Gallico. Non è la prima volta che è oggetto di intimidazioni neofasciste e mafiose (un sodalizio che nel territorio reggino è ben noto, non solo per chi alla fine condusse la “rivolta di Reggio” nei primi anni ’70, non solo, per dire, per la morte dei cinque anarchici della Baracca, ma per lo storico legame tra il capitalismo predatorio e la criminalità organizzata).
Il comunicato del Cartella, affidato ai social, sottolinea una coincidenza:
“E CI RISIAMO…
Il 9 agosto il Cartella aveva partecipato, come diverse altre organizzazioni calabresi, al Corteo No Ponte a Messina. Oltre cinquemila persone avevano attraversato la città da Piazza Cairoli e Duomo per dimostrare contro la Grande Opera Inutile.
Probabilmente solo coincidenze, che però confermano come i presidi sociali diano fastidio, siano luoghi di resistenza, a maggior ragione oggi.

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