[DallaRete] Cinque anni fa la morte di Michele Ferrulli

114334079-30fc2760-52d3-4a89-a47c-2aa6b22361caCinque anni fa Michele Ferrulli moriva in via Varsavia a Milano durante un fermo di polizia. Muore in posizione prona, bloccato a terra da quattro agenti mentre invocava aiuto. Il pm nel processo di primo grado durante la sua arringa finale disse: «l’intervento dei poliziotti è stato sempre sopra le righe, mentre Ferrulli aveva un atteggiamento non aggressivo nei loro confronti». Inoltre ha affermato che l’uomo «subì percosse. Se io butto a terra una persona e infierisco  posso fargli molto male, e a questa persona può venire un infarto, anche se è una conseguenza di certo non prevedibile. Non ci vuole uno scienziato per capire che se una persona dice ‘basta, la testa basta’, bisognava smetterla lì».

La corte d’Assise d’Appello di Milano il 23 Maggio 2016 ha confermato le assoluzioni dei quattro poliziotti che imputati per omicidio preterintenzionale.

I fatti:

Michele Ferrulli, 51 anni, originario di Bari ma residente a Milano dove lavorava come operaio edile. Michele con la sua famiglia occupava un alloggio in via Varsavia. Una persona mite e generosa, secondo chi lo conosceva bene, impegnato a combattere a favore degli abusivi delle case popolari con l’obbiettivo di ottenere per loro alloggi regolari e a norma di legge.
La vita di Michele si interrompe la sera del 30 Giugno proprio in via Varsavia. Un residente segnala alla polizia la presenza di diverse persone che, per strada, ascoltano musica ad alto volume, orinano sulla saracinesca di un bar e si abbandonano a urla e schiamazzi. Il gruppetto è composto da Michele e da due suoi amici. Intervengono due volanti.
Al loro arrivo gli agenti dichiarano di aver chiesto i documenti ma di essere stati subito insultati da Michele che li minaccia e tanta di aggredirli. I poliziotti rispondono con la forza e lo immobilizzano a terra per ammanettarlo, operazione che è durata diversi minuti, forse troppi per il cuore di Michele Ferrulli. La questura dichiara la morte per infarto.
Le testimonianze dei due amici e di altre persone presenti parlano di un pestaggio da parte dei quattro agenti. Alcuni dicono che Michele veniva selvaggiamente picchiato mentre gridava ripetutamente aiuto.
Una circostanza confermata dai nuovi video diffusi dall’avvocato Anselmo, differenti dai primi per via della presenza dell’audio originale. Si sentono le urla e le invocazioni di aiuto di Ferrulli, i commenti in sottofondo, in lingua straniera, di chi in quel momento stava girando le immagini e si possono nitidamente vedere i colpi di manganello e i pugni.

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