[DallaRete] Expo – Prove generali di repressione

pezzo9Expo, universale ma blindata. Prove generali di repressione del dissenso.

L’ Area “ Il Sindacato è un’altra cosa “ Milano esprime viva preoccupazione per la decisione di Prefetto, Rettore e Questore di Milano di chiudere due plessi dell’Università Statale per impedire lo svolgimento dell’annunciata Assemblea nazionale No Expo prevista per la giornata di sabato 17 Gennaio a Milano all’interno dell’Università stessa.
Riteniamo gravissima tale decisione che, col pretesto di motivi di sicurezza, ha di fatto leso diritti di partecipazione e di critica politica, realizzato una criminalizzazione preventiva del dissenso e chiuso spazi di riflessione collettiva intorno a EXPO, evento che coinvolge migliaia di cittadini, muta la stessa morfologia della città e va in deroga a tutele del lavoro, dell’ambiente e della legalità.
Al Rettore che ha dichiarato che “le manifestazioni sono estranee all’Università” rispondiamo che l’Università che, specie se pubblica, dovrebbe essere luogo di crescita e di condivisione del sapere, assomiglia ormai sempre più a un ufficio di reclutamento per il lavoro gratuito e di appiattimento del pensiero critico che si costituisce anche grazie al dissenso.
Come “Sindacato è un’altra cosa” riteniamo imprescindibile e urgente una opposizione vera, coerente e netta alla precarietà del lavoro, che in Expo arriva a tramutarsi in istituzionalizzazione del lavoro gratuito e per questo, la nostra partecipazione reale e concreta all’ Assemblea si è significata, oltre che per esprimere la nostra piena condivisione alle critiche al modello EXPO, anche per contribuire alla costruzione di una giornata di mobilitazione nazionale contro il Jobs act da tenersi a Milano.

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