[DallaRete] Forze dell’Ordine ancora a difesa di Casa Pound. Emilio resiste e migliora ancora
Blindati delle Forze dell’Ordine e Questura di Cremona nuovamente schierate a fianco dei neofascisti di Casapound.
La sede degli estremisti di destra, chiusa in fretta e furia pochi giorni del corteo antifascista del 24 Gennaio, con tanto di cartello “vendesi”, sabato 21 Febbraio ha infatti riaperto i battenti per il tesseramento di Casapound.
Via Geromini, che ospita la sede, è stata blindata da carabinieri e polizia per consentirne la riapertura. Di diverso avviso erano state le stesse Fdo, e il questore cremonese Vincenzo Rossetto, nella giornata di collera antifascista del 24 Gennaio, quando proprio dalla zona di via Geromini centinaia di lacrimogeni furono sparati contro migliaia di antifascisti arrivati a Cremona per mostrare concretamente la propria solidarietà a Emilio, 49enne compagno del csa Dordoni mandato in coma nella serata del 18 Gennaio da una cinquantina di neofascisti di Casapound provenienti da diverse città della zona.
Proprio da Emilio arrivano però le notizie più positive di giornata: il compagno 49enne, uscito dal reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Cremona, continua infatti a resistere e a migliorare: un percorso che sicuramente sarà ancora lungo ma che, giorno dopo giorno, non manca di sorprendere gli stessi medici, stupidi dalla tempra dimostrata dal compagno del Dordoni.
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