[DallaRete] La Situazione all’interno del Centro di Accoglienza – Bresso (Mi)

4303.0.893153501-039-U430404057406040sD-U43090440434533XQC-1224x916@Corriere-Web-Milano-593x443Lo scorso 24 Agosto, i rifugiati richiedenti asilo ospitati dal Centro polifunzionale di Bresso – gestito dalla Croce Rossa su bando della Prefettura di Milano – scendevano in strada per protestare contro una situazione per loro non più sostenibile. Una struttura poco degna della parola accoglienza, che nasceva per smistare i migranti in transito in Lombardia, ma che si è da tempo trasformata in un vero e proprio centro di accoglienza, in cui le persone sono confinate per mesi.

Denunciavano l’inadeguatezza della struttura, fatta di tende – con letti e materassi per terra – allora al caldo agostano, con una forte esposizione alle piogge.
Denunciavano la mancanza di informazioni sulla loro richiesta di asilo e una vita quotidiana fatta di nulla, o quasi.

Da allora molti hanno ricevuto la convocazione davanti alla Commissione che deve decidere l’accoglimento o meno della richiesta di asilo o protezione umanitaria.
Non sono però sostanzialmente cambiate le condizioni della vita quotidiana.

Il breve video che pubblichiamo è composto da un assemblaggio di diverse clip, girate coi cellulari, da alcuni dei ragazzi all’interno del campo. Questi filmati ci sono pervenuti in forma anonima con l’intento, da parte dei loro autori, di documentare quali siano le condizioni dei bagni, delle tende, del cibo.

Insieme agli abitanti del campo vogliamo portare alla luce queste condizioni e chiediamo alle autorità e i diversi soggetti responsabili della gestione, funzionamento e controllo del centro di migliorare queste condizioni, in collaborazione con gli stessi abitanti del campo che non sono solamente vittime, ma soprattutto protagonisti della loro vita e devono poter partecipare a ciò che li riguarda.

Da parte nostra – coordinamento People before Borders* – continueremo il nostro rapporto con gli abitanti del Centro di Bresso, per sostenere le loro richieste e dare loro il massimo di aiuto possibile per affrontare questa difficile fase della loro vita.

People Before Borders

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