[News] Respinto un tentativo di sgombero in Barona

Continuano il Barona le pressioni dell’Aler contro gli occupanti. Oggi un tentativo di sgombero in Viale Faenza 1 è stato respinto. L’obiettivo di Aler era sgomberare un appartamento occupato da una famiglia con due minori e una ragazza incinta. Riportiamo il comunicato del Collettivo Autonomo Abitanti Barona.

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12118590_1652301638390718_7185943822967176384_nIL CORAGGIO FA LA RESISTENZA
E’ LA LOTTA CHE CI DA’ LA DIGNITA’.

Durante il corso della mattinata, Aler ha mostrato la sua vera faccia al quartiere, quella della violenza contro chi non ha niente per difendersi, quella dell’attacco inumano verso gli occupanti, quella delle minacce e delle aggressioni alle famiglie occupanti in stato di necessità.

Dopo aver minacciato di sgombero due diverse famiglie residenti in via Ovada 3, sono passati all’attacco in viale Faenza 1, dove hanno intimato a una famiglia, occupante da pochi giorni, di uscire con la forza.
La donna, percependo il pericolo per la sua famiglia, tra cui ci sono anche due minori e una figlia incinta, ha deciso di non aprire la porta e resistere allo sgombero, attirando l’attenzione dei passanti e comunicando con loro dal balcone.

Aler ha successivamente richiesto l’intervento di polizia e pompieri per portare a termine lo sgombero, minacciando l’affidamento per i minori, ma la presenza del comitato e il radunarsi dei solidali, dei vicini e della gente del quartiere, ha permesso di dilungare i tempi dello sgombero e in questo modo di impedirlo!!

Questo dimostra ancora una volta che la forza del quartiere si trova tra i legami che si costruiscono tra le persone che lo abitano, che se la violenza e l’abbandono sono le armi dei nostri nemici, la solidarietà e lo stare uniti sono le armi più potenti che abbiamo per combatterli!

Non è una novità il modus operandi di ALER e polizia, che non si fanno problemi a utilizzare metodi coatti e illegali nei confronti di chi dimostra il coraggio necessario per resistere.

C’è chi ha trovato “poco dignitoso” resistere in questo modo. E’ allora importante da parte nostra ripetere mille e mille volte che non c’è dignità nel dormire per strada, al freddo, con i propri bambini, come ha fatto questa famiglia prima di occupare in viale Faenza.
E’ dignitoso invece prendere una casa e tenerla a tutti i costi, resistendo per difenderla: è la lotta che ci restituisce la dignità!

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