Occupata da Giugno, la polizia sgombra con la forza la tv pubblica greca

1459923_10151937566622964_1245266280_n Gli agenti, in tenuta anti-sommossa, hanno fatto irruzione alle prime ore dell’alba, scortando poi fuori circa 200 persone. Al momento non sono stati riferiti incidenti.

Disordini e tafferugli sono scoppiati all’interno dell’ex sede della tv pubblica Ert, occupata da Giugno da ex dipendenti licenziati, dove la polizia è intervenuta stanotte per sgomberarla. Gli agenti hanno sparato lacrimogeni contro alcune centinaia di manifestanti radunatisi fuori e fermato e poi rilasciato quattro persone.

La sede della ex radio-televisione pubblica Ert era occupata dallo scorso 11 Giugno dai giornalisti licenziati a seguito della decisione del governo di chiudere l’emittente, nell’ambito delle misure di tagli imposte dalla Troika (Ue, Bce, Fmi). Vennero licenziati 2.600 dipendenti, a causa del loro “eccessivo costo”.

Gli agenti, in tenuta anti-sommossa, hanno fatto irruzione nei locali di Ert, situati nel nord di Atene, alle prime ore dell’alba, scortando poi fuori circa 200 persone.

Al momento non sono stati riferiti incidenti. Nikos Tsimbidas, rappresentante del sindacato dei lavoratori di Ert, ha detto alla Afp di essere “in stato di arresto” e l’agenzia di stampa Ana ha riferito di altri tre arresti eseguiti nei confronti di ex dipendenti dell’emittente, tra cui il leader di Pospert, il giornalista Panagiotis Kalfagiannis.

 

 

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