25 novembre: manifestazione cittadina a Milano, disarmiamo il patriarcato!
25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE E DI GENERE
CONTRO LA GUERRA AI CORPI E AI POPOLI,
DISARMIAMO IL PATRIARCATO!
CI VOGLIAMO VIVƏ!
Lunedì 25 novembre, h.18.30, piazza Oberdan, manifestazione cittadina a Milano!
Scendiamo in piazza:
1. Contro femminicidi, lesbicidi e transicidi. Contro la guerra patriarcale.
I femminicidi dall’inizio dell’anno sono 93, veniamo uccise, picchiate, stuprate e molestate tutti i giorni e a farlo sono i mariti, i compagni, i padri, gli zii, i cugini, i fratelli.
Vogliamo educazione sessuale in ogni scuola e una seria prevenzione della violenza.
Vogliamo fondi e autonomia per i Centri Antiviolenza, per i consultori, per il reddito di autodeterminazione.
2. Fermare il genocidio, fermare le guerre.
Dopo 76 anni di colonialismo e apartheid, il genocidio del popolo palestinese prosegue da oltre un anno, con la totale complicità economica, logistica e bellica dello Stato italiano, che dobbiamo fermare.
Fermiamo le guerre in Ucraina, Rojava, Libano, Siria, Yemen, Sudan e Congo.
Ci uniamo alla resistenza del popolo palestinese, perchè non può esserci libertà per le donne e le persone queer senza una Palestina Libera. Amplifichiamo la voce irriducibile delle donne afghane. Non lasciamo sola Ahoo Daryaei e le sorelle iraniane che non cedono al regime, lottiamo con le YPJ che difendono la Rojava.
3. Eretiche contro la Loro Unità Nazionale
Questa guerra è sistemica.
Il governo Meloni ha dichiarato guerra a tutto ciò che sfida il sistema neoliberista, bianco e patriarcale. Le deportazioni nei Lager in Albania sono solo l’inizio: lo Stato dimentica le vittime di tratta e violenza, mentre attacca famiglie omogenitoriali, persone queer, corpi non conformi, persone razzializzate.
Gli attacchi all’aborto sono un passo verso il loro mondo ideale, dove le donne sono incubatrici della nazione bianca e cristiana.
E le altre? Finiscono persino in carcere durante la gravidanza.
Rifiutiamo il femonazionalismo, rifiutiamo l’utilizzo strumentale a fini razzisti e colonialisti dei corpi e dei diritti di donne e persone queer.
Dobbiamo Resistere al fascismo.
4. Ma quale sicurezza?
Diciamo NO al DDL 1660. Non accetteremo leggi basate su una visione di sicurezza razzista, sessista e classista.
Per noi la sicurezza?
Tagliamo le spese militari, finanziamo i centri antiviolenza, i consultori, le case delle donne, l’istruzione, la casa, la salute e i diritti per tutt*, da nord a sud, senza autonomia differenziale o altri privilegi.
Contiamo ogni femminicidio, lesbicidio e transicidio
Continuiamo a puntare gli occhi sulla Palestina, sul Libano e su ogni altra brutalità.
Bruceremo tutto!
Per un 25 Novembre contro Guerra e Patriarcato.
Per un 25 Novembre, contro Trans&Femminicidio e Genocidio
Non Una Di Meno Milano
Tag:
corteo destra femminicidi giulia cecchettin manifestazione meloni Milano mobilitazione non una di meno patriarcato transfemminismo valditara violenza di genere