Caro affitti, assemblea aperta “Scoppiamo la bolla!”

Sono passate ormai più di due settimane da quando è stata piantata la prima tenda in Piazza Leonardo… oggi siamo 40!

In questi giorni, vedendo le persone aggiunersi e le tende aumentare, ci siamo resə conto di quanto questa protesta sia sentita e condivisa, di quanto Milano sia diventata escludente per chi la abita.

Ci siamo costruitə il nostro angolo di mondo, piazza Leo ad oggi, nonostante la pioggia, è diventata epicentro di una protesta che tocca il nervo esposto del modello Milano.

Da diversi anni il mercato immobiliare milanese ha assunto dinamiche e costi sempre più asfissianti, dal 2021 abbiamo assistito a una nuova impennata nei prezzi degli affitti, il costo di una stanza è aumentato del 20% fissando così il prezzo medio a 620 euro mensili; questo aumento rappresenta e un vero e proprio ostacolo all’accessibilità della città e delle sue opportunità formative e lavorative.

Al momento le università continuano a disporre di un numero irrisorio di stanze e posti letto nei propri studentati in proporzione al numero di idonei nelle graduatorie. Parliamo di persone a cui non viene assegnata una stanza nonostante ne abbiano diritto.

In questo panorama disastroso il comune fatica a porsi come un interlocutore efficace, insistendo su politiche di sussidi a privati che alimentano la bolla speculativa che la nostra città sta vivendo. Siamo stufə di lasciare la nostra città in mano ai fondi di investimento immobiliare, a vedere ogni giorno nuovi progetti inutili mentre chi abita a Milano è strozzato da un mercato folle.

Siamo consapevoli che il problema dell’abitare non riguarda soltanto noi studenti, ma interessa tantə abitanti di questa città.
Invitiamo tutta la città sabato pomeriggio alle 16.30 in piazza Leonardo per confrontarci sul tema, per convergere e costruire una rete trasversale che discuta degli affitti insostenibili e dell’abitare a Milano.

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *