“If abortions aren’t safe, neither are you” – Il flashmob sotto il Consolato USA
“If abortions aren’t safe, neither are you” – se l’aborto non è sicuro e garantito, non lo siete nemmeno voi (movimenti e cliniche No Choice).
Questa la frase riportata sullo striscione che caratterizzava il flashmob di Nudm Milano tenutosi ieri davanti al Consolato americano e che ha risposto alla chiamata all’azione di Jane’s Revenge, sorelle e compagne che abitano negli Stati Uniti.
Un’azione che ha visto un buon numero di partecipanti nonostante le vacanze estive iniziate e il caldo torrido.
L’annullamento della sentenza che garantisce negli Stati Uniti il diritto all’IVG è un precedente molto grave dal punto di vista dei fatti e simbolico. Sono già otto gli stati che di fatto stanno cancellando tale diritto e si teme che almeno un’altra ventina si aggiungeranno a questa primo gruppo.
Chi potrà permetterselo si sottoporrà all’operazione in altri stati e chi non potrà?
Nei media statunitensi si parla già di pericolo per la salute per molte donne black e diverse minoranze.
Il senso di essere in piazza ieri sta nell’espressione della solidarietà e sorellanza, e nella ferma denuncia della situazione italiana, dove la campagna #moltopiùdi194 sottolinea come, sebbene in Italia esista una legge per l’IVG, di fatto questa viene costantemente raggirata, basti pensare all’obiezione di coscienza intorno al 70% (con percentuali del 100% in alcune strutture), ai limiti che vengono messi a discrezione del personale sanitario e medico all’aborto farmaceutico, alla contraccezione non gratuita nemmeno per chi non ha reddito, all’assenza dell’educazione sessuale e al consenso nelle scuole…
“We won’t go back” – non torneremo indietro -, un altro grido di battaglia che è risultato nel lancio delle grucce verso il Consolato americano, strumenti che simboleggia la clandestinità dell’aborto e quindi un grosso rischio per la salute.
Dirompente il minuto di silenzio, bendate, con il dito puntato verso il consolato: violador è chi viola i corpi, anche in ambito sanitario.
Non sarà l’ultimo appuntamento.
Da anni Nudm e Obiezione respinta lavorano per mappare il territorio, combattono per garantire l’IVG in modo sicuro, pubblico e laico e l’accesso alla contraccezione.
L’estate che segue sarà una stagione all’insegna del lavoro verso il 28 settembre, giornata internazionale per il Diritto all’interruzione di gravidanza, e oltre.
Vale T.
* foto di Barbara Raimondi
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