La Meloni vince e…il Manzoni occupa

Non è ancora terminato lo spoglio dei voti che certifica l’indiscussa vittoria della destra di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia che studenti e studentesse, già scesi in piazza venerdì scorso per reclamare giustizia climatica, prendono parola.

Di questa mattina la notizia dell’occupazione del classico Manzoni. Vedremo se altre scuole seguiranno.

Qui sotto il comunicato.

IL MANZONI C’E’!

Questa mattina, come studenti e studentesse del Manzoni, abbiamo occupato la nostra scuola per parlare e confrontarci sulla situazione in cui versano le nostre vite: crisi e disastri climatici sono ormai all’ordine del giorno, provano lentamente ad abituarci a un lavoro precario, sfruttato e mortale, e, come se non bastasse, ci prepariamo ad entrare in una fase politica pericolosa e repressiva, visti gli ultimi risultati elettorali.

Abbiamo preso coscienza di questa situazione e abbiamo deciso che questa volta non staremo fermx a guardare, non rimarremo passivx davanti a un presente che cerca con ogni mezzo di toglierci il futuro che ci appartiene; ci siamo presi e prese uno spazio che troppe volte si è dimostrato repressivo e inadatto nel tentativo di dimostrare che non solo è possibile che studenti e studentesse decidano autonomamente di prendersi dei loro spazi, ma che è anche giusto e deve diventare una pratica normalizzata; se voi ci toglierete dei nostri spazi noi saremo prontx a riprenderceli e non cederemo più su quelle cose che riteniamo indispensabili per la nostra formazione.

La risposta però è stata, come al solito, una rappresaglia mirata a farci desistere, a imporci un rispetto di regole che non ci rappresentano e che sono create appositamente per impedirci anche solo di immaginare un mondo ed una scuola diversa.

Ma vogliamo dirlo chiaramente, alla Meloni, a Confindustria, a chi ci reprime: non siamo più dispostx a tirarci indietro, far finta di nulla e aspettare che voi cambiate le cose; perché, nonostante tutto, sempre e comunque, la scuola siamo noi.

MANZONI OCCUPATO

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