No Canal – Bloccato il cantiere di Via Jona

 

10557260_10203504805854864_4926563767519573136_nSi sapeva che il mese d’Agosto sarebbe stato un momento delicato per la lotta No Canal e così è stato.

Nella giornata di ieri è stato aperto in grande stile dalla Maltauro un cantiere in Via Bolla (zona Gallaratese).

La reazione dei No Canal è stata molto veloce.

Questa mattina era convocato alle ore 7 un presidio in Via Bolla.

Alle 6,30 è stato invece occupato il cantiere di Via Jona.

Il cantiere è stato occupato fino alle 8 quando uno schieramento spropositato di Polizia e Carabinieri (40 agenti ed una decina di Digos) ha sgomberato il blocco.

Il presidio di una trentina di persone prosegue fuori dal cantiere.

Ad un certo punto è intervenuta la Polizia Locale che non ha potuto far altro che constatare alcune irregolarità nel cantiere. Possibile una multa ed il blocco dei lavori.

Ieri, in un comunicato, Expo 2015 aveva affermato che il blocco dei lavori nei parchi milanesi è tutt’ora valido. Il tutto in attesa del fantomatico Piano B ormai atteso da Febbraio…

—-

Questo il comunicato No Canal di ieri:

BASTA CHIACCHIERE VOGLIAMO RISPOSTE

Sono passati più di cinque mesi da quando Sala annunciò la rinuncia al progetto Via d’Acqua sud e l’adozione di una soluzione tecnica per lo scarico delle acque di Expo. Da allora è successo di tutto, ma ciò non è bastato a fermare le ruspe di Maltauro.
Nonostante le ultime, ennesime dichiarazioni di Sala rilasciate al Corriere, i lavori nei cantieri della Via d’Acqua Sud proseguono, sia in zona Via Gonin/San Cristoforo che a Nord del Gallaratese. Non si capisce cosa stia facendo Maltauro, se il famoso Piano B non è ancora stato approvato. Non si capisce perché si trivelli se una decisione non è stata ancora presa. Non si capisce perché né Expo né l’Amministrazione Comunale si degnano di dire chiaramente quale sarà la soluzione tecnica e cosa accade del resto del progetto, né come risolvere il problema delle aree contaminate tra via Castellanza e Via Quarenghi.
Soprattutto non si capisce cosa ci facciano i mezzi di Maltauro scortati dalla polizia in Via Bolla.
Dopo gli arresti di Aprile, le dichiarazioni di Sala, lo scambio di responsabilità tra Pisapia e Maroni abbiamo visto la Via d’Acqua per davvero, abbiamo visto più volte esondare il Seveso, e anche il Lambro non se la passa troppo bene. La follia cementificatrice sui fiumi cittadini sta oggi mostrando tutta la sua stupidità.
Leggiamo che ci vorrebbero 91 milioni di euro per sistemare la questione Seveso, e il progetto Via d’Acqua costa 90 milioni, non sarebbe il caso di fare un opera utile per la città invece che spendere dei soldi per un canale inutile, dannoso e nocivo?
E’ ora che Expo, Comune e Regione parlino una voce sola, dicano chiaro cosa si vuole fare con la via d’acqua, con il Seveso e con i soldi pubblici, oggi non domani. E’ l’ora delle risposte e della verità.
Noi domani mattina saremo in Via Bolla a fermare i lavori, come abbiamo sempre detto.

Questo invece il comunicato di Expo 2015 sul blocco dei lavori nei pachi: http://www.expo2015.org/it/comunicato-della-societa-expo-2015-spa-del-5-agosto-2014

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *