Parla I-V-A-N
Ivan, poeta di strada, prende parola dopo la condanna per imbrattamento nel processo di primo grado per alcune sue opere comparse sui muri della metropoli.
. anche questo è parte del fallimento conclamato delle politiche del Comune di Milano sulle questioni sociali e culturali. La tolleranza zero è costata 50mil di euro in 10 anni e ha portato decine di persone a processo. Chi si assume queste responsabilità? Dove vanno i soldi delle parti civili dei condannati? Con che criterio sono stati spesi questi soldi? Dato che la città non ne ha beneficiato, a chi interessa proseguire questa politica? Chi sceglie quali sono gli autori da condannare e quelli no?
. non ho patteggiato perché in strada ho sempre messo il mio nome pur in contesti non commissionati e di conflitto/confronto, perché non credo che un autore di qualsiasi genere possa esser considerato privilegiato per il suo status o meno. Sono contro ogni privilegio fuori dal merito, il Comune ha boiccotato attivamente il mio lavoro sul territorio in questi mesi, tanto quanto continua a bussare alla mia porta ed a quella delle nostre associazioni
. hanno sottoscritto il comunicato in centinaia, tra gli altri Caparezza, Moni Ovadia, diversi spazi sociali italiani, muralisti, street artists, writers
. non denuncio l’aver contestato alcuni miei pratiche talvolta legittime ma non commissionate, denuncio l’incoerenza delle istituzioni nella gestione delle politiche pubbliche sull’arte pubblica e murale
. non sono un writer ne uno street artist, è anni che lo ripeto, occorre chiarezza e complessità, non semplificazioni
. screditare il prossimo non accredita te stesso in nessun caso
. le istanze della libera espressione nelle strade sono antiche quanto la storia dell’umanità in quanto tale. La poesia di strada è una forma antica e fondamentale di costruzione di società
. io le mie associazioni ed imprese ci sosteniamo da oltre dieci anni in autonomia, sono le istituzioni che bussano alla nostra porta, i nostri
bilanci sono frutto del nostro lavoro.
Maggiori dettagli sul processo
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arte condanna ivan murales processo writing
avanti così Ivan, a testa alta,