Un abbraccio solidale
Alle sorelle e ai fratelli fermati a Roma, a Brescia e in tutt’Italia
La solidarietà è un’arma per far sentire meno solo chi sta subendo la violenza repressiva dello Stato.Sappiamo che chi oggi è stato caricato dalle forze dell’ “ordine” in Italia, così come in tutta Europa, ha subito le volontà trans-nazionali del potere economico.
Cortei si sono mossi in più di 100 località nel nostro paese. Grandi o piccoli che fossero sono tutti la dimostrazione che l’opposizione sociale alla distruzione dei nostri diritti e alla cancellazione dei nostri futuri esiste, è forte e diffusa.Come sempre chi comanda, chi sta sopra, chi decide non ascolta la voce dei dissidenti. Non solo: in Italia, anomalia rispetto al resto dell’Europa, ci è impedito andare a portare la nostra contrarietà sotto i palazzi del potere.
A Roma decine di persone sono state fermate con violente cariche mentre un immenso corteo provava a dirigersi verso il centro della città. Molte delle stesse sono state trasferite in carcere, aspettando l’interrogatorio di garanzia per capire se e quanto ci rimarranno.
A Milano la polizia ha sbarrato la strada con manganelli e lacrimogeni a chi ha provato a dirigersi verso gli uffici dell’Unione Europea.
Mandiamo l’abbraccio più forte e sincero a chi è in stato di fermo, a chi è in carcere, a chi aspetta la direttissima, alle sorelle e ai fratelli di quest* compagn*.Noi sappiamo da che parte stare, noi siamo solidali con chi ha manifestato, senza se e senza ma.
Chi dice altro è complice.
Chi dice altro è complice.
Non ci fermerete.
Il dissenso non s’arresta LIBER* TUTT* SUBITO
Ambrosia
C.A.S.C Lambrate
Collettivo Lambretta
Lab.Out
Rete Studenti Milano
Z.A.M.
Milano in Movimento
Resistenza Antifascista Zona Sud
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