Cara Expo ti scrivo…
di Dalla-Abo-Dalla, o “primi effettti del caldo a Milano”…
Cara Expo ti scrivo, così mi distraggo un po’
E siccome m’ignori su Tuitter, in rima ti bulleggerò
Da quando sei partito, ci son grosse novità
Il lavoro negato a troppi, i freejobs e più precarietàSì esce solo la sera, per entrare a 5 euro a testa
Se poi vieni con l’auto euro quattro, entri gratis e ti fanno la festaQui si sta senza stipendi, per intere settimane
e tra corrotti, tangenti e mafiosi, qualcuno male ci rimaneMa la televisione, ha detto che il nuovo anno
porterà una speculazione, tutti gli squali stanno già scazzandoUn debito colossale, caldo atroce sul tuo decumano
Ogni premier si fa il selfie di rito, per un Expo sempre più pacchianoCi sarà da mangiare, col junkfood dai posti più lontani
Ogni giorno polpette e pizzette, come se non ci fosse un domaniE si farà l’amore, ognuno come gli va
anche gli usa faranno un bel pride, giusto per infastidir l’IranE senza grandi disturbi, archiviato il sogno Pisapia
Patrocini anche strani convegni, coi soloni dell’omofobiaVedi caro Expo perché ti schivo e ti dico
che mentre mangi il mio suolo, mentre ci neghi il lavoro
Vedi, vedi, vedi, vedi
vedi caro expo, prima ti compri i giornali
così nessuno denuncia, i tuoi poteri specialiE se quest’anno poi passasse in un istante
vedi Expo mio
come diventa importante
che il pass negato lo abbia anch’ioL’Expo che sta arrivando, a ottobre passerà
la via d’acqua l’abbiamo sconfitta, tutto il resto sta svanendo già..
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