Fuori gli antiabortisti dall’università!
Presidio 26/11 h 18.00 Settore Didattico (via Celoria 20)
Martedì 26 novembre in Statale ci sarà un evento antiabortista, con ospiti del Centro di Aiuto alla Vita Mangiagalli. L’iniziativa è organizzata dalla lista Obiettivo Studenti, che è legata al movimento cattolico Comunione e Liberazione (CL), con posizioni apertamente antiabortiste e che riesce a garantire la presenza di molti medici appartenenti al movimento negli ospedali lombardi e di tutta Italia. Le altre ospiti infatti sono personaggi noti sul sito del meeting di Rimini, meeting annuale dove si riunisce questo movimento.
L’evento è ironicamente intitolato “Accogliere la vita, storie di libere scelte”. Quello che i centri di aiuto alla vita e i medici antiabortisti fanno non è aiutare la libera scelta delle donne ma ostacolare e impedire il diritto all’aborto.
Non possiamo accettare la presenza di questi soggetti in università, non possiamo accettare che il nostro ateneo permetta lo svolgimento di un evento del genere. Per di più la giornata successiva al 25 novembre.
Per questo il 25 saremo in corteo e il 26 saremo in presidio in Settore Didattico (via Celoria 20) dalle 18.00 e distribuiremo i kit per l’aborto sicuro, libero e gratuito.
Fuori i movimenti cattolici antiabortisti dalle nostre università, dai consultori, dagli ospedali, dalle nostre mutande!
Non Una Di Meno Milano
Insieme a:
Cantiere
Studenti indipendenti Statale
Rebelot
Socs26
Tag:
abortisti aborto antiabortisti autodeterminazione comunione e liberazione donne integralisti cattolici interruzione volontaria di gravidanza ivg non una di meno studenti università
Che squallore! Mas come osano questi volgari sostenitori della libertà, compresa la libertà di uccidere un bimbo indifeso .. come osano loro liberari per eccellenza, impedire la libertà di esprimere una propria visione ad altri, caso mai discutendone come persone “intelligenti”, cioé rispettose, convinte della verità delle proprie idee, non con la prepotenza volgare, ma con la verità della verità. Chi urla così sguaiatamente, anche se dice di essere “non una di meno” è “una di meno” nella verità e nel rispetto … anche della vita. Chi pretende di imporre è voce di dittatore… di dittatrice…
Detto da chi vuole imporre alle donne cosa o meno devono fare del proprio corpo…di che libertà vai straparlando?
Curioso, avevo inviato un post che sembra essere sparito nel nulla.
Immagino la stessa tolleranza che mostrate nei convegni sia quella che praticate sul vostro sito…
Comunque, ricapitolando:
– le vostre associazioni, A PAROLE, sono a favore della libertà (di scelta) delle donne.
– le relatrici dell’incontro erano TUTTE e SOLO donne.
– il tema dell’incontro era la LIBERA SCELTA delle donne
– le vostre associazioni, NEI FATTI, hanno impedito a delle donne persino di parlare.
Davvero uno strano concerto libertà!
Per essere “a la page” potremmo accusarvi di essere fascisti, squadristi, picchiatori e intolleranti,e fare un bello sciopero 🙂, che va tanto di moda in questo periodo.
Questi ragazzi possono manifestare il loro (ahimè violento) dissenso solo perchè le loro mamme un giorno hanno scelto di non abortire e di accoglierli, mettendoli al mondo.
Anche per loro, W la vita, sempre!