Studenti contro Expo – 2000 studenti in piazza per dire NO al grande evento

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Questa mattina i collettivi del CASC Lambrate e della Rete Studenti Milano hanno chiuso le scuole con innumerevoli picchetti e hanno dato vita a tanti piccoli cortei spontanei che hanno raggiunto Largo Cairoli. Anche dalle università, sia Statale che Bicocca sono partiti gli studenti dei collettivi Dillinger e Bicocca. Il corteo di oggi però non ha un respiro solo cittadino: oggi a Milano, per la prima volta, si è dato vita ad un corteo Europeo. Da tutta la Lombardia e da tutta Italia sono arrivati pullman di studenti, così come da altre città europee: da Monza, a Venezia, Padova, Firenze, Roma, Napoli, fino a Francoforte, Lispia, Amburgo, Berlino, Colonia.
Durante il percorso sono state individuate le controparti: sin dalla partenza proprio dove si erge l’expo gate per poi arrivare ai partner Expo in primo luogo, come Enel, le agenzie interinali che stanno tutt’ora reclutando i volontari per il grande evento come Manpower.
Il Questore ha preso parola nei giorni scorsi dicendo che non ci sarebbero state zone rosse nei giorni di inaugurazione di Expo, bene, così non è. Una zona rossa è stata imposta al corteo studentesco e questa corrisponde all’isola dei grandi grattaceli. Le cattedrali di Expo che si ergono intorno a Gae Aulenti sono state precluse al corteo di oggi.

Expo sarà il grande evento per cui son stati spesi 10 miliardi di euro sottratti anche (e soprattutto) all’istruzione pubblica e alla manutenzione delle nostre scuole che cadono a pezzi. Expo è un grande evento deciso a tavolino dai potenti, senza alcuna consultazione con il popolo. Expo è: debito, cemento, precarietà. Debito, perché son stati spesi appunto miliardi di euro che sicuramente non rientreranno nelle tasche degli italiani. Cemento perché sono state cementificate aree verdi ed agricole. Precarietà, perché ad Expo saranno pagate circa 300 persone, mentre altre 8 mila lavoreranno gratis.
Expo doveva essere anche il grande evento che metteva in luce gli agricoltori, i contadini e i piccoli produttori di cibo biologico, mentre in realtà sarà la vetrina per le multinazionali: infatti gli sponsor (tra gli altri) saranno McDonald’s , Coca Cola, Ferrero Nestlé (nutrire il pianeta).
Per noi Expo è il grande evento che devasta la nostra città e che si presenta come passerella per consolidare e intensificare i meccanismi di precarizzazione della vita e del mondo del lavoro, costringendo la nostra generazione a un non-futuro. Per noi opporsi ad Expo significa opporsi ad un modello socio-economico di sfruttamento sia della natura che dell’uomo, che fonda le proprie basi sul profitto di pochi a spese di tutti. Expo 2015 è una vetrina della nostra società e di tutte le contraddizioni che si porta dietro, dove sfruttatori e speculatori si venderanno al pubblico come promotori di modelli di sviluppo di spettatori inermi, senza alcuna possibilità di prender parola e di manifestare il dissenso.
Per questo motivo la generazione che si oppone al modello del grande evento non si arresterà e non finirà il proprio percorso oggi, 30 Aprile, ma continuerà a mostrare il proprio dissenso anche domani 1 Maggio alla NoExpo Mayday, nei giorni successivi e per i prossimi mesi, fino a quando sarà necessario.

Studenti contro Expo
Tel 3342996587

La diretta del corteo degli studenti

Le ragioni No Expo

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