Dal Botellon di Piazza Leo un grido contro il trasferimento di Città Studi

Piazza piena per la festa contro il trasferimento di Città Studi.

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Se il Botellon dello scorso Giugno era stato caratterizzato da un lungo braccio di ferro con le autorità (si era sotto campagna elettorale…) per riconquistare agibilità e socialità in una piazza che, con i lavori di rifacimento, era in qualche modo stata desertificata, quello di questa Estate 2017 ha assunto una valenza altrettanto importante.

In questi mesi si è molto discusso del progetto di trasferimento di Città Studi nell’ex-Area Expo. Studenti e cittadini hanno iniziato ad attivarsi contrastando il progetto [1, 2, 3] e presentando un vero e proprio manifesto alternativo che cerca di ridisegnare con intelligenza il destino dell’intera area.

La battaglia di questi mesi ha creato a una vera e propria “riscoperta” di Città Studi da parte dei suoi abitanti. Un quartiere che non è solo un luogo dove studiare e dare esami, ma una zona pulsante di vita a qualsiasi ora del giorno.

Nella serata di ieri, come scrive giustamente ILight sono state raccolte più di 400 firme contro il trasferimento e la festa si è caratterizzata anche per la difesa dell’identità e della storia del quartiere.

Un ulteriore passaggio di una battaglia che si annuncia lunga.

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