I parchi sono beni comuni non appartengono a Expo, la Via d’Acqua è un’opera inutile. Cancelliamola!

 

10320550_238046673058777_1508562600547673917_nInchieste, arresti, terreni inquinati, commissari speciali e super speciali, piani b promessi e mai presentati, la storia controversa della Via d’Acqua è questa. In questi mesi molti cantieri hanno continuato a fare lavori. La situazione è sospesa, ma nulla fa pensare che l’opera sarà cancellata.
I comitati contro la Via d’Acqua di Expo 2015 in assemblea plenaria hanno steso un nuovo comunicato stampa:

I PARCHI SONO BENI COMUNI NON APPARTENGONO A EXPO, LA VIA D’ACQUA E’ UN’OPERA INUTILE. CANCELLIAMOLA!!!

I Cittadini attivi dallo scorso autunno contro la realizzazione della Via d’Acqua Sud chiedono alle Istituzioni di cancellarla definitivamente. Come dichiarato più volte dal Commissario Sala la soluzione per svuotare il sito Expo dall’acqua è già stata trovata ed è indipendente dalla realizzazione della Via d’Acqua Sud.

La politica ha trovato la soluzione per continuare i lavori di EXPO nonostante arresti, tangenti e corruzione. Allo stesso modo la politica DEVE ascoltare i Cittadini e cancellare la Via d’Acqua Sud, inutile per EXPO e tanto più per Milano ed i suoi abitanti, come diciamo da mesi

CHI SI ILLUDE DI RIPRENDERE I LAVORI ALL’INTERNO DEI PARCHI SI SBAGLIA DI GROSSO. COMITATI E CITTADINI VIGILERANNO E PRESIDIERANNO I PARCHI ANCHE DURANTE I MESI ESTIVI. E A SETTEMBRE NUOVE ASSEMBLEE NEI QUARTIERI

Vengano immediatamente riparati i danni ai parchi, rimosse le recinzioni, avviate le bonifiche, riqualificate le aree degradate, confrontandosi con i Cittadini nel merito

AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’AUTORITÀ per la vigilanza sui contratti pubblici Raffaele Cantone chiediamo di essere ascoltati e di usare i suoi poteri perché gli appalti di Maltauro siano annullati e la Via d’Acqua sud diventi solo un brutto ricordo.

No Canal, No Vacanza! 14 e 28 Luglio ore 20.00 assemblea pubblica al parco Trenno, Via Mafalda di Savoia angolo via Lampugnano. Attiveremo un punto d’incontro e qualora ruspe o talpe osassero rientrare nei parchi ci ritroveremo alle 18.00 del medesimo giorno per organizzarci. Se riprenderanno i lavori, il mattino seguente dalle 7.00 saremo in presidio a bloccare i cantieri illegittimi.

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