12 aprile: corteo studentesco contro genocidio, scuola del merito e repressione

Assemblea il 4 aprile alle 15 in via Beroldo 9.

Come studentə delle scuole di Milano abbiamo deciso di scendere in piazza il 12 aprile e bloccare le strade della nostra città, dopo che negli scorsi mesi abbiamo occupato le nostre scuole per riappropriarci dei nostri spazi e portare una proposta alternativa di scuola e di società.

Sono passati ormai più di 5 mesi dall’inizio del massacro a Gaza, e noi non siamo dispostə a restare a guardare: come giovani e come studenti sentiamo la responsabilità di opporci al genocidio in corso.
Lottiamo perché l’Italia prenda la posizione giusta nella storia e sciolga i legami che il mondo dell’istruzione ha con le istituzioni Israeliane e chi finanzia e trae profitto da questo massacro.
Non possiamo accettare che mentre le nostre sorelle a Gaza muoiono siamo obbligatə a fare stage e alternanza presso aziende come Eni, che sfrutterà le risorse naturali della Striscia, ancora sporche del sangue Palestinese, o la Leonardo, che, come tutta l’industria bellica, trae un enorme guadagno dalle situazioni di crisi umanitaria e conflitto.
Scendiamo in piazza in sostegno al popolo e alla resistenza palestinese, che da ben prima del 7 ottobre lottano per liberare la loro terra dall’oppressore sionista.

Protestiamo inoltre contro le riforme del Ministro Valditara, che punta ad inserire il merito e l’autoritarismo (spacciato come “cultura del rispetto”) come principi fondanti del sistema scolastico, mentre incoraggia l’ingresso al suo interno dei privati e dei loro sporchi interessi.
A questo modello di scuola esclusivo e classista vogliamo contrapporne uno opposto, basato sul principio del diritto allo studio.
Garantire il diritto allo studio vuol dire assicurare a chiunque un pieno accesso all’istruzione dal punto di vista economico, ma anche ripensare i programmi e le modalità didattiche a partire dagli interessi e dalle necessità di noi studentə, e tutelare al massimo la soggettività è il benessere psicologico di ognunə.

Vogliamo una scuola che ci consenta di sviluppare un pensiero critico e indipendente, e che ci dia gli strumenti per trasformare radicalmente il mondo in cui viviamo.
Di fronte a queste rivendicazioni, le istituzioni non hanno fatto altro che reprimere con scudi e manganelli e provare a silenziare le voci di chi come noi lotta per portare avanti dei valori di umanità e giustizia.
Ogni forma di dissenso, studentesca e non, sta venendo criminalizzata, esternando la vera natura di un governo incapace di rispondere, se non con la violenza e con la repressione: esprimiamo vicinanza allə studentə di Pisa, Roma e Torino che non si sono fattə intimidire dalla polizia e suoi manganelli.
Per tutte queste motivazioni, il 12 aprile scenderemo in tantissim3 in piazza, e invitiamo tutte le scuole e i collettivi di Milano a farlo insieme a noi!

Studenti Tsunami

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