[News] Cremona – Alte richieste di pena per il corteo antifascista del 24 Gennaio 2015
Giovedì 14 Gennaio 2016, presso il Tribunale di Cremona il Pubblico Ministero Fabio Saponaro ha contestato il reato di devastazione e saccheggio a 4 persone per il corteo a Cremona del 24 Gennaio 2015. Quel giorno alcune migliaia di persone avevano partecipato alla manifestazione, convocata in seguito all’aggressione di Emilio Visigalli, entrato in coma per dieci giorni dopo essere stato colpito da un gruppo di neofascisti di Casapound. Con rito abbreviato, le richieste sono comprese tra i 4 anni e 8 messi e i 5 anni di reclusione e la sentenza sarà il 21 Gennaio prossimo.
Sempre per la stessa giornata si attende il processo per la seconda ondata di indagini, che ha coinvolto 7 persone, a cui pure era stato contestato il 419. Aldilà della condivisibilità o meno dei metodi scelti e messi in campo in quella giornata, non possiamo fare a meno di sottolineare come la contestazione di questo reato sia non solo una prassi sempre più diffusa tra gli inquirenti, ma anche una vera e propria “moda” giuridica che non fa più notizia.
Sappiamo, perché ce ne siamo occupati a lungo e ancora ce ne occuperemo, che l’articolo 419 del Codice Penale è ampiamente contestabile tanto dal punto di vista etico-politico, quanto dal punto di vista tecnico-giuridico. Sappiamo che l’uomo e l’opinione pubblica tendono ad assuefarsi e a dimenticarsi in fretta e per questo continueremo a tenere i riflettori accesi su questo tema: non abituiamoci alla devastazione e al saccheggio e teniamo vivo il nostro dissenso.
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