[News] Nuovi arresti per il corteo antifascista di Cremona del 24 Gennaio

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Ore 14:30 – Confermate le quattro misure cautelari per due attivisti cremonesi, uno studente della facoltà d’Ingegneria di Palermo e un ragazzo bresciano ora in Francia per lavoro. Le tre denunce con relativa perquisizione e interrogatorio sono indirizzate ad altri due cremonesi e a un attivista di Milano.

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Nuova operazione di Polizia questa mattina per i fatti del corteo antifascista del 24 Gannaio a Cremona a seguito del tentato omicidio di Emilio dopo il tentativo di assalto del centro sociale Dordoni da parte di un gruppo di militanti di Casa Pound.

Le notizie sono ancora frammentarie, ma il quadro repressivo sembra abbastanza chiaro.

Si parla di 4 arresti e alcune perquisizioni su tutto il territorio nazionale. Le città coinvolte sarebbero Cremona, Brescia, Messina e Milano.

L’accusa contestata sarebbe la stessa mossa nelle due precedenti operazioni guidate dalla Procura di Cremona ovvero devastazione e saccheggio. Tra Marzo e Giugno erano infatti già stati arrestati 4 attivisti ora ai domiciliari.

Seguiranno aggiornamento.

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2 risposte a “[News] Nuovi arresti per il corteo antifascista di Cremona del 24 Gennaio”

  1. […] Sempre per la stessa giornata si attende il processo per la seconda ondata di indagini, che ha coinv…, a cui pure era stato contestato il 419. Aldilà della condivisibilità o meno dei metodi scelti e messi in campo in quella giornata, non possiamo fare a meno di sottolineare come la contestazione di questo reato sia non solo una prassi sempre più diffusa tra gli inquirenti, ma anche una vera e propria “moda” giuridica che non fa più notizia. […]

  2. […] Sempre per la stessa giornata si attende il processo per la seconda ondata di indagini, che ha coinv…, a cui pure era stato contestato il 419. Aldilà della condivisibilità o meno dei metodi scelti e messi in campo in quella giornata, non possiamo fare a meno di sottolineare come la contestazione di questo reato sia non solo una prassi sempre più diffusa tra gli inquirenti, ma anche una vera e propria “moda” giuridica che non fa più notizia. […]

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