Tortura – Nuova condanna per l’Italia per i fatti della Diaz al G8 di Genova
Seconda condanna europea nel giro di due anni.
Dopo quella del 2015 oggi nuova condanna dell’Italia da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per i fatti relativi al massacro della scuola Diaz durante il G8 di Genova del Luglio 2001.
La sentenza ricalca un copione ormai noto…
Nella notte tra il 21 e il 22 Luglio, a seguito dell’irruzione della Forze dell’Ordine all’interno della scuola Diaz (che fungeva da dormitorio per i manifestanti) decine di persone furono torturate. In aggiunta a ciò i responsabili delle torture non ebbero condanne adeguate.
Ancora una volta viene evidenziato come l’Italia, nonostante la firma di convenzioni internazionali e la retorica sui diritti umani, non abbia una legislazione valida nel contrastare il reato di tortura.
La legge in discussione nel nostro Parlamento e non ancora approvata, è stata via via snaturata durante la discussione in aula [1, 2].
Il blocco di potere costituito dagli apparati della sicurezza e dai loro referenti politici, sono riusciti, fino ad oggi, ad impedire l’approvazione di un provvedimento appena decente in materia.
L’Italia resta ancora imputata in Europa per i fatti relativi alla Caserma di Bolzaneto dove, nel Luglio 2001, vennero rinchiusi e sottoposti a pestaggi e sevizie i fermati delle giornate genovesi.
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