A Ravenna contro la Cmc! [VIDEO]


Video a cura di ReteClimate
Il 13 Ottobre è sfilato a Ravenna un corteo contro la CMC.
Un fatto inedito ed importante.

Che fosse un corteo particolare lo si comprende già dalla partenza.
L’appunta per il pullman organizzato dalla Rete Climate Camp è in Torchiera e ad attenderci troviamo due camionette dei Carabinieri ed un nutrito drappelo di Digos.
Ci comunicano che le direttive sono quelle di controllare tutti i pullman in partenza dalla varie città.
Molta contrarietà per un’iniziativa insolita quanto improbabile.
Il controllo comunque, è veloce ed il pullman parte.
Il viaggio è lungo ma il tempo è impiegato ad inventare nuovi slogan e cori da proporre durante la manifestazione.

Si arriva a Ravenna, nella piazza della stazione ferroviaria e si coglie al volo il clima particolare che si respira in città.
Andando un po’ in giro e parlando con i Ravennati si comprende che la manifestazione è stata preceduta da giorni di “terrorismo” da parte dei mass-media che, al solito, parlavano di calata di black bloc…
Lungo il percorso sono state rimosso tutte le autovetture ed i cassonetti. Piombati i tombini.
Sulle nostre teste staziona fastidioso un elicottero manco fossimo al G8 di Genova o in Val di Susa.
Gli esercizi commerciali lungo il percorso sono quasi tutti chiusi.
Imponente lo schieramento di reparti e battaglioni mobili ed impressionante
anche la presenza di polizia in borghese che accompagna i vari spezzoni.
Il tutto per un corteo assolutamente pacifico e colorato!

La manifestazione parte e lentamente si gonfia arrivando circa a 2.000 partecipanti, il che, a sentire i Ravennati, è un vero e proprio evento.
Lo spezzone milanese e metropolitano è bello combattivo con una serie incessante di cori, alcuni molto ironici.
Si punta a denunciare la devastazione dei territori portata avanti con i vari progetti collegati alla TEM, all’Expo e cos’ via.

Ad un certo punto il corteo arriva davanti alla CMC.
La CMC (Cooperativa Muratori e Cementisti) è una cooperativa rossa (!?) socia della LEGACOOP e quinta impresa di costruzioni italiana. In passato guidata dal  signore del cemento: Lorenzo Panzavolta, poi passato al gruppo Ferruzzi e quindi toccato da Mani Pulite.
Può vantare un ex-amministratore illustre, Pier Luigi Bersani e si è aggiudicata l’incarico (affidato senza gara) di guidare un consorzio di imprese per la realizzazione del cunicolo esplorativo a Maddalena di Chiomonte.
Valore dell’appalto 96 milioni di euro.

La CMC si è anche aggiudicata i lavori per un’altra opera “mostruosa” ed inutile: l’ampliamento della base militare americana Dal Molin di Vicenza. Inoltre, è stata condannata per disastro ambientale, il 3 Marzo 2009 nell’ambito del processo per cantieri per il TAV Bologna-Firenze.
La costruzione del treno ad alta velocità tra Emilia e Toscana ha infatti causato un’autentica devastazione ambientale in quei territori: la contaminazione dei terreni e delle acque per effetto dello smaltimento delle terre e dei fanghi delle lavorazioni in galleria ed il prosciugamento delle sorgenti e dei fiumi del Mugello, una delle regioni più ricche di acqua d´Italia.

In aggiunta a ciò, l’azienda di Ravenna, è tra gli artefici del muro costruito degli Israeliani nei territori palestinesi…

Davanti alla CMC molti interventi di denuncia, cori e qualche fumogeno lanciato oltre al cancello dell’azienda.
Poi il corteo riparte ed attraversa i quartieri popolari della città dove l’attenzione, specie dei migranti, sembra essere alta.
Si ritorna nella piazza della stazione dove la gente della Valle ha impiantato dei tavolini che distribuiscono vino e panini.

Si riparte verso Milano dove a Dicembre verranno messe in campo nuove iniziativa sul tema.

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