Editoria, estate 2021 – Genova e dintorni

Cade in questi giorni il ventennale del G8 di Genova e da alcune settimane il mercato editoriale italiano sta assistendo all’uscita di diverse pubblicazioni che propongono diverse chiavi di lettura e interpretazione delle giornate di rivolta e repressione del luglio 2001.

Proviamo qui a fare un rapido excursus di quello che è uscito fino ad oggi in libreria.


“Nessun rimorso – Genova 2001-2021”

A primeggiare come numero di vendite questa antologia di fumetti e scritti pubblicata da Coconino. Al suo interno molte tavole di Zerocalcare, ma anche le opere di tanti altri nomi noti del mondo delle graphic novel italiane. Parte degli incassi andranno inoltre a sostenere Supporto Legale che da vent’anni mette in campo un’incredibile opera di solidarietà nei confronti dei manifestanti colpiti dalla repressione a seguito delle manifestazioni del G8.

Le pubblicazioni di DeriveApprodi

Ricca la proposta della casa editrice romana in vista del ventennale del G8. Tra questa due titoli della collana sugli autonomi: “Gli autonomi, Vol. VIII – Autonomia operaia a Genova e in Liguria. Seconda parte (1981-2001)” e “Gli autonomi, Vol. IX – I «padovani». Dagli anni Ottanta al G8 di Genova 2001” entrambi con due suggestive copertine con le immagini degli scontri in via Tolemaide il 20 luglio 2001. C’è poi “Da Seattle a Genova – Cronistoria della Rete No Global” e infine una nuova edizione di Io sono un black bloc – Poesia pratica della sovversione”. Insomma si tratta di una proposta capace di tenere insieme lo sviluppo del movimento No-Global dalla sua nascita a Seattle fino a Genova arrivando ad alcuni dei momenti più significativi delle piazze di quei giorni.

“Genova per chi non c’era”

Angelo Miotto parte dall’esigenza di raccontare cosa sono state quelle giornate, ma soprattutto quel movimento a chi non c’era. Ed è fondamentale raccontarlo soprattutto a chi non c’era per motivi anagrafici, ma che in modi diversi, negli ultimi anni, ha fatto vivere le mobilitazioni di Fridays For Future (dove l’età media è bassissima), ma anche di Non Una Di Meno e di Black Lives Metter. In 20 testimonianze l’eredità di quelle giornate, di quello che viene definito il “seme sotto la neve”.

G8. Genova 2001

Pubblicato una prima volta anni fa si tratta di una vera e propria “corrispondenza dal fronte” di Giulietto Chiesa, ai tempi giornalista del “La Stampa” ed ex-inviato da Mosca per “l’Unità”. Quasi un reportage di guerra che tradisce la curiosità (e la simpatia) del giornalista per i giovani manifestanti che aveva attorno a sé e che descrive con incredibile onestà e precisione (tra i pochi giornalisti ad averlo fatto subito) la carica illegittima dei Carabinieri al corteo della Disobbedienza in via Tolemaide. In appendice la narrazione delle vicende processuali da parte dell’avvocato Mirko Mazzali, uno dei difensori dei manifestanti accusati di devastazione e saccheggio. Edito Mimesis.

Dov’è finita la globalizzazione, Dinamoprint

Si tratta del terzo numero di Dinamoprint dedicato al ventennale di Genova. Diviso in tre sezioni (Globalizzazione, Ecologia e Meditarraneo) come scrive Dinamo: “Più che delle immagini statiche fissate sulla scena di quel conflitto, proveremo a vedere come quelle battaglie cruciali che risuonavano a Genova nel 2001 non si siano affatto arrestate su quelle strade, così come, dall’altra parte, gli stessi immaginari prodotti da quel movimento abbiano incontrato altre forme di espressione e nuovi media”.

Millennium Bug

Qualcuno si ricorda il millennium bug? Fu l’incubo di moltissimi nel passaggio di data tra il 31 dicembre 1999 e l’1 gennaio 2000. Il mostro che avrebbe mandato KO i sistemi informatici globali. Proprio con questo nome è appena uscita in libreria la pubblicazione di Alegre che cerca di fare una storia corale di Indymedia, che proprio nelle giornate di fuoco del G8 divenne un attore fondamentale della comunicazione indipendente (e non solo)  a livello globale.

Zona Rossa, Zapruder

Una pubblicazione che si concentra meritoriamente sul prima e sul dopo rispetto al luglio 2001. Quale fu l’opera di costruzione che riuscì a portare in piazza 300.000 persone diversissime tra loro su parole d’ordine comuni? Cosa ha voluto seguire le vicende dei manifestanti finiti sotto processo per i fatti di piazza di quei giorni? Questo e tanto altro nel numero 54 di Zapruder.

Altre pubblicazioni

In queste settimane sono usciti anche altri libri che coprono uno spettro di opinioni e stili narrativi molto ampio. Di seguito una breve carrellata: “L’eclisse della democrazia” di Vittorio Agnoletto e Lorenzo Guadagnucci, “Genova, vent’anni dopo” di Giovanni Mari, “I fatti di Genova” di Gabriele Poglio, “E’ così che ci appartiene il mondo” di Valerio Callieri, “Genova 2001-2021, l’agguato”, “Abbiamo ragione da vent’anni” di Mauro Biani e Carlo Gubitosa e “Circospetti ci muoviamo” di Michele Vaccari. Un caso particolare è invece quello di “G8. Genova 2001. Storia di un disastro annunciato” di Gianluca Prestigiacomo che racconta il punto di vista della parte avversa ovvero quella di un “poliziotto democratico” della Digos di Venezia presente in piazza in quei giorni. Non certo la nostra storia quindi.

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