MilanoInMovimento con I-V-A-N

Recentemente Ivan, poeta, incursore e vulcano di parole sui muri di Milano e del globo, della cui amicizia siamo orgogliosi,  è stato portato in tribunale dall’idiozia burocratica dell’amministrazione comunale.  L’accusa? reato di colore. Pubblichiamo un suo contributo speciale per MiM a commento dei fatti senza aggiungere altre parole. Ribadiamo che non soccomberemo mai alla loro tristezza.

 

poesia il mare mosso e’l fuoco dentro

 

la poesia sta negli spazi che ci pendiamo e non che ci sono concessi
come la libertà stasera in Palestina che passa anche per l’Intifada
per i suoi sassi
per i passi da fare e per quelli che ci vorrebbero vietare
sta nel valore del conflitto
nel decidere dal basso prima cosa è giusto e condiviso
Buonaventura Durruti che cade senza più un colpo in canna
ma tra i pugni stretti l’Anarchia

e’un grande sorriso

poesia per i compagni di strada e per la strada che m’accompagna
che la libertà non si compra
la si guadagna
il Chiapas e i suoi passamontagna
ogni barricata per ogni rivolta
ogni volta che il privilegio ci guadagna
c’è da spostar una montagna da capo
e macigno alla volta la sposteremo
la via la fa chi cammina
chi traccia il sentiero
pur gli scuri di questi anni di temporale
tornerà il sereno e torneremo a cantare
ad amare gli speciali la notte per Roma
a faticare per lottare per poi ancora lottare per faticare
perché la strada è ancora tutta da rifare
che nessun uomo è straniero
nessuno illegale

ritratto la legge e chi la protegge
gl’ignavi e la complicità del benestare
del prezzo di una morale al servizio del malaffare
per gli indecisi
per i divisi
per chi ci deve pensare
che la poesia è come la libertà non la si può delegare
che la poesia resta d’assalto e non la si può arrestare
che un uomo è solo un uomo
sono le idee di tutti che dobbiamo barricare
scrivere per strada non è un reato
è la terra su cui seminare

ognuno merita il regime che sopporta
ed ora esco la porta che la memoria se no si fa corta
il privilegio e la sua scorta inciampa facile anche una parola piccola come un silenzio
ritratto chi la rivolta la fa coi fatti e mi da l’esempio
per chi non si quieta
e pur il mare mosso la gola
gli nasce sempre un fuoco dentro

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