L’Isis colpisce ancora. Attacchi a Shaddadi e Suwayda.

 

La strage di Suwayda dimenticata dai media, 170 morti nel silenzio totale.

Ieri diversi kamikaze si sono fatti esplodere nella città Suwayda, nel sud della Siria. Ad essere colpito è stato il mercato, colpito nell’ora di punta. Altri attentatori hanno colpito i villaggi circostanti.
I morti sono più di 170, tutti civili.
È stato l’attentato più sanguinario compiuto in Siria in 7 anni di guerra. L’attacco è stato rivendicato dall’isis.
Questo attacco, dove sono stati colpiti i civili, non è stato menzionato da nessuna testata italiana, relegando la notizia nelle ultime pagine.
Questo è vergognoso, non esistono i morti di Serie B, in Siria si continua a morire ogni giorno e gli attacchi di ieri ne sono purtroppo la prova.

A Shaddadi nella giornata di ieri, un’esplosione telecomandata ha colpito una macchina dello Ypg.
L’ordigno è stato attivato mentre l’auto transitava sulla via principale della città di Shaddadi.
L’esplosione ha colpito il mezzo dello Ypg, i due conducenti sono rimasti feriti, purtroppo un civile che si trovava sul marciapiede è rimasto ucciso e altri sono rimasti feriti.

Anche questo è un’attacco infame, dove ancora una volta a rimetterci la vita sono i civili.
Bisogna combattere l’Isis per far sì che questi attacchi finiscano e non mietano più vittime.
L’Isis ormai assediato su tutti i fronti, con il sostegno di cellule dormienti presenti nelle città, colpisce ancora e molto violentemente.
La fine dello Stato Islamico è vicina, ma non purtroppo quella dell’ideologia del terrore.
La lotta continua più determinata di prima.

Azadi Pachino combattente Ypg

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