Piacenza – Attivisti sindacali dell’USB accusati di “sabotaggio industriale”. Quando la realtà supera la fantasia!

Foto dal profilo Fb di USB Lombardia

Che il mondo delle lotte della logistica, dove le condizioni di lavoro e gli atteggiamenti padronali sono molto simili a quelli degli Stati Uniti di fine Ottocento, sia sempre stato pesantemente colpito dalle istituzioni repressive è un dato di fatto. In questo settore non si contano infatti le cariche davanti ai cancelli delle Forze dell’Ordine in tenuta antisommossa e le decine di procedimenti penali. A volte però la realtà supera la fantasia…oggi infatti alcuni attivisti sindacali dell’USB si sono visti contestare il reato di “sabotaggio industriale” perché, durante un’iniziativa di lotta sono saliti sul tetto di un’azienda!

Questo il comunicato dell’USB:

Nelle prime ore della mattinata di oggi alcuni dirigenti sindacali, tra cui Issa Abed e legnane Adive, delegati della logistica nella zona di Piacenza, sono stati convocati in Questura e denunciati per SABOTAGGIO INDUSTRIALE per essere saliti nel marzo scorso sul tetto dell’azienda GLS per una iniziativa di protesta di lavoratori tenuti a lavorare “al nero”.
Dopo la consegna dell’atto giudiziario, sono stati accompagnati presso le abitazioni che sono state perquisite.

“Non era mai accaduto che ad una azione di lotta, praticata da sempre nei casi più eclatanti di violazione dei diritti dei lavoratori, si rispondesse con l’attribuzione di un reato spropositato ed inappropriato come quello di “sabotaggio industriale” tipico dell’era fascista e introdotto con il Codice Rocco del 1930, proprio per affrontare il dilagare delle lotte operaie e l’occupazione delle terre. L’attivazione delle perquisizioni domiciliari, alla ricerca di non si sa bene cosa, e durante la quale sono stati sequestrati tutti gli apparecchi elettronici (computer, telefoni ecc.) e fotografati i muri delle case su cui erano appesi quadri e manifesti in lingua araba, aggiunge un tono se possibile ancora più minaccioso alla pesante provocazione messa in opera nei confronti di delegati USB combattivi della logistica”.

L’Unione Sindacale di Base ritiene che l’accanimento in corso nei confronti dei propri delegati nell’esplosivo settore della logistica sia da mettere in stretta relazione con l’opera di continuo contrasto e denuncia messa in atto da USB logistica nel territorio di Piacenza sulle continue violazioni dei diritti dei lavoratori e sul livello di sfruttamento a cui vengono sottoposti lavoratori che, in quanto in maggioranza migranti, sono ricattabili sia sul piano dell’occupazione che, di conseguenza, sul permesso di soggiorno.

Evidentemente il più volte e da più parti invocato nuovo orientamento del diritto del lavoro affinché questo non sia “ostile alle aziende” come recentemente affermato anche dal Libro Bianco di Assolombarda, ha già fatto breccia nella magistratura di Piacenza.

Tocca uno Tocca Tutti!

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