Gaza – Concluso il Free Style Festival “Scambio e Formazione”
Dal 27 dicembre giovani volontari italiani del Csoa Lambretta in collaborazione con il Centro Culturale di Scambio – Vik, hanno portato avanti attività circensi, workshop artistici, iniziative ed eventi culturali e musicali, video, graffiti, skaters. Un progetto dall’Italia a Gaza per Gaza.
Roma, 7 gennaio 2019, Nena News – Si è concluso ieri con l’evento finale al Saraya di Gaza city l’annuale Free Style Festival “Scambio e Formazione”. Dal 27 dicembre giovani volontari italiani del Csoa Lambretta in collaborazione con il Centro Culturale di Scambio – Vik,hanno portato avanti con la popolazione palestinese attività circensi, workshop artistici, iniziative ed eventi culturali e musicali, video, graffiti, skaters. Un progetto dall’Italia a Gaza per Gaza. “Teniamo a ricordare quanto per noi questo evento sia stato importante, non solo per presentare i nostri progetti ma anche e soprattutto per dare ai gazawi un piccolo momento di festa e libertà”, hanno scritto i volontari italiani in riferimento all’evento di ieri.
A coordinare il progetto a Gaza, come nelle edizioni precedenti, sono stati Meri Calvelli e Sami Abu Omar, del Centro Culturale di Scambio – Vik.
In un periodo dell’anno caratterizzato dagli auguri di buone feste e di buon anno, i giovani italiani hanno deciso di festeggiare a modo loro, partendo per la Striscia di Gaza per ultimare lo skatepark che avevano iniziato diversi anni fa e svolgere laboratori artisti e culturali, dando spazio soprattutto ai ragazzi e alle donne palestinesi. “Il freestyle – spiegano i volontari italiani – è la nostra arma per combattere la disperazione che attanaglia la prigione a cielo aperto che è ad oggi la Striscia di Gaza che negli ultimi dieci anni ha subito tre guerre e centinaia di bombardamenti”. La privazione di libertà all’interno della Striscia, aggiungono, “non si limita soltanto a quella nei confini fisici, ma anche nell’espressione dei corpi. I giovani gazawi infatti sono stati capaci di trasformare scenari di macerie in veri e propri palcoscenici in cui mettere in scena la propria arte”.
Proprio ieri (il 6 gennaio) l’aviazione israeliana ha di nuovo bombardato in diversi punti della Striscia di Gaza, in risposta apparente al lancio di un pallone incendiario dalla Striscia di Gaza. Oggi ultimo giorno di lavori per gli italiani, prima del rientro in Italia.
Tag:
apartheid gaza gaza freestyle festiva israele Palestina solidarietà