LUMe, tra anni in porta Venezia

Sono passati ormai tre anni dall’occupazione da parte di LUMe – Laboratorio Universitario Metropolitano, dell’ex-Magazzino del Verde Pubblico sotto i Bastioni di porta Venezia.

Quell’occupazione pose fine a tre mesi di peregrinazioni in giro per la città dopo lo sgombero inatteso del 25 luglio 2017.

Quel giorno l’esperienza di LUMe fu buttata in strada perdendo la sua prima casa, l’ex-osteria La Pergola occupata l’8 aprile 2015.

Lo stabile di vicolo Santa Caterina (citato anche da Manzoni nei “Promessi Sposi”), a due passi dalla Statale e dal Duomo, nel giro di pochi mesi divenne epicentro di una frizzante scena culturale tanto che nei giorni dello sgombero furono in tanti a prendere parola nel mondo della cultura cittadino e non solo contro tale scempio.

Inutile dire che a più di 3 anni dallo sgombero lo stabile di vicolo Santa Caterina versa nel più totale abbandono.

Dopo l’Assedio Culturale di fine settembre LUMe mise in atto un blitz di tre giorni in un altro dei luoghi storici della cultura cittadina ormai abbandonato da anni. Si tratta dell’ex-Cinema Orchieda di via Terraggio.

Dopo quelle giornate ecco l’occupazione in porta Venezia. Ricordiamo che per quell’occupazione due studenti sono stati processati e assolti.

In questi tre anni molto è cambiato nella metropoli e la grande pandemia sta mettendo profondamente in crisi il tanto millantato “Modello Milano”.

Noi facciamo i nostri auguri a LUMe riprendendone il comunicato odierno.

 

2 novembre 2017
2 novembre 2020
3 anni di occupazione
3 anni di libera repubblica dei bastioni di #portavenezia
Più di 150 concerti, 3 festival, mostre, cinema, spettacoli teatrali, 1 assoluzione per occupazione di edificio pubblico, 2 processi in corso… Ma abbiamo anche dei difetti!

#lumenonsispegne #lumenonsièmaispento

In quelle parti dell’Asia Maggiore,
Lumeria nasce con lucenti penne,
Che toglie l’ombra con il suo splendore.
Partita penna fa che poco allume,
Non vuol natura che giammai si spenne.
Morendo non è morto questo #lume!
(Cecco d’Ascoli 1269-1327)

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