COMUNICATO: Accordo con la proprietà
tratto da http://www.ambulatoriopopolare.org/
Pubblichiamo con colpevole ritardo questo comunicato dell’Ambulatorio Medico Popolare in quanto crediamo possa essere particolarmente significativo per il dibattito in corso sul tema spazi, bandi comunali, autogestione e autorganizzazione. La Redazione di Milano in Movimento.
La associazione Ambulatorio Medico Popolare ha firmato il 12/12/2012 un’accordo, proposto dal proprietario dei locali, per sospendere (almeno temporaneamente) la procedura di sfratto che incombe dal 2008, anno in cui è stata emessa la sentenza del tribunale che ingiungeva il rilascio dello spazio occupato e che ha obbligato noi e tutti coloro che ci hanno sostenuto e supportato a impegnare per ben quattro anni energie in presidi antisfratto ogni due-tre mesi.
L’AMP pagherà un’indennità di occupazione di € 150,00 (centocinquanta/00) per 4 anni a partire dal gennaio 2013.
Per una associazione in cui nessuno dei trenta volontari e volontarie riceve o chiede un centesimo da 18 anni, si tratta di un impegno economico notevole, tuttavia riteniamo che il valore politico e la valenza sociale della nostra azione sul territorio possano essere in questo modo salvaguardati e valorizzati.
L’AMP continuerà la sua attività in via dei Transiti 28, in una casa sottratta alla speculazione da trentacinque anni, con profonde radici nel quartiere: vogliamo continuare testardamente la nostra campagna per il riconoscimento dell’accesso alla medicina di base agli stranieri senza permesso di soggiorno, e le battaglie perchè sia garantito il diritto alla salute per tutti.
La chiusura di servizi e i tagli continui stanno infatti peggiorando ancora la sanità per tutti, migranti e autoctoni, colpendo anche pesantemente i lavoratori e le lavoratrici dei tanti, troppi ospedali in lotta contro i licenziamenti e le ristrutturazioni in una regione in cui i peggio corrotti e corruttori hanno imperversato impuniti per decenni.
Lo ricordiamo a tutti: noi da 18 anni, con la nostra attività di assistenza sanitaria gratuita (oltre 5000 pazienti, 25 visite a settimana) sopperiamo a carenze istituzionali gravissime, carenze di chi dovrebbe garantire assistenza, la ASL, di chi dovrebbe controllare, come il Comune, e di chi gestisce un bene pubblico per interessi privati:
ci riferiamo ovviamente alla Regione Lombardia travolta dagli scandali Maugeri-Daccò-Niccoli Cristiani-Formigoni e compagnia rubante.
L’Amp è una risorsa, esattamente come sono risorse cittadine da difendere e sostenere tutte le altre realtà occupate di questa città, alle quali chiediamo di costruire un ragionamento comune di difesa degli spazi di libertà ed autogestione di cui questa città grigia e triste ha bisogno come l’aria.
RINGRAZIAMO TUTTI QUELLI CHE IN QUESTI ANNI HANNO CREDUTO E SOSTENUTO
LE NOSTRE CAMPAGNE POLITICHE E CI HANNO PERMESSO – E CI PERMETTERANNO-
CON LA LORO SOLIDARIETÀ E PRESENZA DI CONTINUARE AD ESSERCI
Solidarietà a tutti gli spazi occupati
AMP
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