[DallaRete] Expo: il Consiglio Comunale dà ragione ai #NoCanal
A volte i silenzi stupiscono. Vi ricordate il clamore mediatico sulle delle vie d’acqua che in nome di Expo dovevano attraversare i parchi dell’ovest milanese, suscitando la protesta di comitati e cittadini? Ne parlava tutta la stampa che conta, si diceva che questi canali nel verde erano una questione di vita o di morte, strategica per il grande evento. E poi, chi erano questi cittadini che protestavano, i comitati, i NoCanal? Qualcuno insinuava persino che fosse in pericolo la sicurezza pubblica. E ora, come mai non si trova un quotidiano che racconti che lunedì scorso il Consiglio Comunale ha approvato a grandissima maggioranza una mozione che sostanzialmente dà ragione ai NoCanal, dicendo che queste vie d’acqua non sono affatto indispensabili e che è meglio usare i soldi per evitare le esondazioni del Seveso?
Certo, la mozione non mette la parola fine sulla questione e, infatti, la prima reazione dei cittadini e comitati interessati è più che scettica, come dimostra il post pubblicato stamattina su facebook:
L’esperienza insegna e segna e quindi meglio non abbassare la guardia. E poi, la mozione non è conclusiva anche per altri due motivi. In primo luogo, si tratta di una posizione che vincola il Sindaco di Milano, ma non gli altri soci istituzionali di Expo 2015 S.p.A., cioè del soggetto che prenderà la decisione finale. In secondo luogo, dire di “limitare le opere della via d’acqua al solo ambito di salvaguardia della sicurezza del sito e delle persone” suona molto bene ed è giusto, ma significa anche, per forza di cose, rinviare la soluzione concreta a una successiva decisione tecnica dai contorni ancora da capire.
Insomma, attenzione a cantare vittoria! Eppure, non può e non deve nemmeno sfuggire il fatto che politicamente è stato realizzato un risultato più che significativo. Ricordatevi le cose che venivano dette e scritte un anno fa e ora leggetevi il testo della mozione, presentata dai Presidenti (Monguzzi Pantaleo, Gabbai) di tre Commissioni consiliari (Ambiente, Area Metropolitana, Expo) e votata dalla stragrande maggioranza del Consiglio.
Già, molta acqua è passata sotto i ponti, non solo metaforicamente, come ben sanno i residenti di Niguarda, e la magistratura ha scovato il marcio che si celava negli appalti (anche) delle vie d’acqua, ma alla fin della fiera la differenza l’ha fatta la mobilitazione dal basso dei cittadini e delle cittadine e dei comitati, le assemblee, la lotta, i presidi, le manifestazioni. Ecco perché è giusto, anzi necessario, parlare di questa mozione. E forse, dietro il troppo silenzio mediatico si nasconde anche un po’ di imbarazzo nel dover raccontare non solo che la lotta paga, ma anche che alla fine non fare opere inutili può essere un vantaggio per tutta la città e non solo per chi frequenta i parchi dell’ovest milanese.
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