[DallaRete] Roma, Alexis resiste: “Fare le barricate serve ancora a qualcosa”

a6845bfe-22b3-42c1-e515-a4f6c7f5a6faSventato il sequestro di Alexis, stabile occupato in via Ostiense 128. Gli occupanti si sono barricati dentro e hanno resistito, riuscendo a ottenere l’avvio immediato di un tavolo tecnico con la giunta comunale e la Regione per l’autorecupero del posto.

[Articolo in aggiornamento]

Non avverrà più il sequestro che era stato disposto dalla magistratura di Alexis, stabile occupato da diversi anni nel quartiere di Ostiense. Alexis, oltre a garantire un’abitazione a studenti e lavoratori precari, ha contribuito a riqualificare una zona di Roma preda della costruzione selvaggia e della gentrification, offrendo al territorio un luogo di socialità e produzione culturale e diversi servizi autogestiti, tra cui la preziosa libreria Piuma di mare.

La magistratura ha disposto il sequestro dello stabile, che sarebbe dovuto avvenire questa mattina con l’apposizione dei sigilli, adducendo motivazioni relative a un presunto rischio strutturale dell’edificio (la motivazione classica utilizzata dai giudici per ordinare gli sgomberi). Gli occupanti, però, si sono barricati dentro lo stabile e si sono rifiutati di uscire. In pochissimi minuti, più di un centinaio di persone sono corse a portare la loro solidarietà e vicinanza. Nel frattempo sono arrivate anche le Forze dell’Ordine, con camionette e idranti.

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Poche settimane fa il Municipio VIII aveva approvato una risoluzione nella quale si chiedeva l’avvio di un tavolo interistituzionale tra la regione Lazio e il Comune di Roma per realizzare un progetto di autorecupero a fini abitativi dell’edificio. Fino alla conclusione di questa procedura, il Municipio aveva affidato agli occupanti la custodia sociale del posto: una cosa non tenuta in conto dalla magistratura, che ha comunque deciso di disporne il sequestro.

Durante l’assemblea per l’autorecupero era intervenuto anche l’assessore all’urbanistica Paolo Berdini, che questa mattina è tornato ad Alexis, schierandosi dalla parte degli occupanti e tentando in diversi modi di bloccare l’intervento delle forze di Polizia.

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Nonostante le disposizioni della magistratura e la presenza delle Forze dell’Ordine, gli occupanti di Alexis sono riusciti a sventare il sequestro del posto: sono riusciti ad avviare una trattativa, in cui Comune e Regione si impegnano ad avviare immediatamente un tavolo tecnico per la questione di Alexis. Gli occupanti saranno trasferiti all’ex -deposito Atac di San Paolo – uno spazio già occupato diverse volte negli anni e poi sgomberato – cosa che permetterebbe di iniziare immediatamente i lavori di autorecupero dello stabile che erano già stati presentati precedentemente e approvati da Municipio e Regione. “Fare le barricate serve ancora a qualcosa”, si sente dire dalle finestre di Alexis. Il posto non sarà toccato (generalmente questi vengono distrutti all’interno in fase di sgombero o sequestro per far desistere gli occupanti dall’entrare di nuovo nello stabile) e anche gli occupanti saranno tutelati. Adesso stanno scrivendo un protocollo da far firmare all’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini e dalla Regione, che tutela Alexis a partire da oggi pomeriggio, quando gli occupanti inizieranno a trasferire le loro cose all’interno dell’ex-deposito Atac a San Paolo.

da Dinamopress

http://www.dinamopress.it/news/alexis-celere-e-blindati-a-ostiense-sequestro-in-corso#!alex8

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