[DallaRete] Salonicco – “Erdogan terrorist!”, il NoBorderCamp a fianco della Turchia che resiste
A conclusione dei workshop di confronto tra le realtà europee che operano al fianco di rifugiati e migranti, dal #nobordercamp è partito nel tardo pomeriggio un corteo spontaneo che ha invaso nuovamente le vie cittadine per contestare l’irricevibile accordo UE-Turchia ed il regime autoritario e antidemocratico di Erdogan. A seguito del tentato colpo di Stato la situazione nel paese turco è totalmente degenerata sul piano dei diritti e delle garanzie democratiche, con il neo-sultano che ha dichiarato la sospensione della convenzione europea dei diritti umani.
Il quadro che emerge in queste ultime ore in Turchia rivela definitivamente come l’accordo del 20 marzo contrasti con le condizioni minime di rispetto dei diritti fondamentali e di tutela umanitaria.
Chi ancora una volta rischia di pagarne le conseguenze a caro prezzo, sono le centinaia di migliaia di profughi che, dopo la guerra, si trovano a lottare contro i dispositivi di confinamento ed esclusione della Fortezza Europa.
La manifestazione si è snodata per le vie centrali della città, scandendo slogan contro le politiche Ue su migrazioni e asilo, contro la militarizzazione dello spazio europeo attraverso Frontex.
Numerose le bandiere dello Ypg e dello Ypj, accolte dai cori lanciati dai profughi siriani e dagli attivisti turchi che hanno preso parte alla manifestazione. A circa metà percorso il corteo si è fermato per salutare collettivamente la nuova occupazione in via Karolou Ntil numero 34. Il palazzo ha 8 piani e almeno 16 piccoli appartamenti già praticamente utilizzabili: corrente elettrica e ascensore funzionante. Il gruppo degli occupanti è formato da attivisti europei prevalentemente provenienti da esperienze e progetti di assistenza dal basso a Idomeni. Attualmente proseguono le pulizia per rendere il posto sicuro e abitabile per famiglie di migranti e rifugiati che intendono affrancarsi dalle condizioni di vita imposte nei campi governativi.
Al grido di “Erdogan terrorist” e “Brick by brick, wall by wall, make the FortressEurope fall”, il corteo ha sfilato di fronte alla sede della Prefettura per poi proseguire sul viale Agiou Dimitrou in direzione del Consolato turco.
La sede diplomatica era completamente blindata da mezzi e uomini delle forze dell’ordine. Momenti di tensione con la polizia all’arrivo del migliaio di manifestanti che poi ha proseguito facendo rientro nella zona del campus universitario che ospita il campeggio.
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