Solidali contro lo sgombero del Lambretta
Questa mattina la città vetrina che si prepara a ospitare Expò 2015, per cui nulla deve e può essere fuori posto, ha visto un nuovo vergognoso sgombero di uno spazio sociale. La logica è sempre la solita, sì a vuoti, speculazione e normalizzazione, guerra aperta agli spazi di alternativa e riappropriazione. Comune a Aler ci ricordano ancora una volta quali sono gli interessi che difendono: quelli di chi è responsabile di un buco di bilancio nell’edilizia pubblica da 400 milioni di euro, quelli dei signori del cemento, quelli che nella pacificazione sociale auspicata dal sindaco Pisapia avrebbero ancora più campo libero per i loro affari e per la gestione neoliberista della città, negandone ogni possibile diritto. Ancora una volta sgomberano confidando nel mese di Agosto per schivare perfino questa responsabilità, oltre a quelle solite dettate dalla loro incapacità e dal loro interesse nel non affrontare come tale ogni problema sociale, relegandolo nell’oblio o affrontandolo come questione di ordine pubblico. Oggi, come sempre è necessario mobilitarsi, occupare, costruire territori resistenti. Saremo alle mobilitazioni contro lo sgombero e saremo in piazza a sostegno degli spazi sociali.
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