Solidarietà agli indagati dagli studenti di Padova e Mestre!
Il 14 novembre è stata una grande giornata di mobilitazione, in cui gli studenti di tutta Europa hanno manifestato affianco a lavoratori e precari.
Questa mattina a Milano la risposta al dissenso ed alle proteste di quest’autunno è stata, ancora una volta, la repressione: otto studenti, di cui quattro minorenni, sono stati perquisiti nelle loro abitazioni da alcuni funzionari della digos.
I ragazzi sono indagati per il corteo del 14 novembre che a Milano ha tentato di raggiungere la sede dell’Unione Europea, simbolo delle imposizioni di austerity e dei diktat economici.
Esprimiamo solidarietà ai compagni di Milano, contro le violenze della polizia che per l’ennesima volta viola il diritto al dissenso e lede la libertà di chi si oppone a questo sistema che ci sta privando di un futuro degno.
Il 14 novembre in piazza c’eravamo anche noi.
Non accettiamo repressione e minacce da parte della polizia nei confronti di studenti “colpevoli” di aver manifestato la loro rabbia e la loro indignazione nei confronti di politiche che stanno demolendo la scuola pubblica e che stanno mettendo in ginocchio migliaia di famiglie italiane.
Non ci spaventano queste “prove di forza”, e centimetro dopo centimetro ci riprenderemo tutto.
Non si spegne il sole se gli spari addosso!
Coordinamento Studenti Medi Padova
Coordinamento Studenti Medi Venezia-Mestre
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