Al posto giusto, nel momento giusto – Non Una Di Meno sotto l’Assolombarda

Conferenza in stampa in vista dello sciopero transfemminista dell’8 marzo.

Proprio nel giorno in cui il nuovo Presidente del Consiglio, il “salvatore della Patria” Mario Draghi, si è presentato al Senato per il discorso prima del voto di fiducia di quella che si annuncia come una delle più ampie e trasversali maggioranze della storia della Repubblica, Non Una Di Meno Milano ha tenuto sotto l’Assolombarda di via Pantano una conferenza stampa in vista dello sciopero transfemminista dell’8 marzo.

Non è un caso che la conferenza stampa si sia tenuta proprio sotto la sede gli industriali lombardia.

Confindustria col suo Presidente, il falco Bonomi, è uno dei più grandi sponsor del Governo Draghi.

In aggiunta a ciò molti e molte non dimenticano il ruolo giocato dalla parte datoriale nell’esercitare pressioni all’inizio della pandemia di cui, a breve cadrà il primo anniversario, per rallentare le misure di lockdown e contenimento.

I dati letti sotto Assolombarda sono chiari ed emblematici della gravità della situazione:

-Nel 2020 444.000 persone hanno perso il lavoro di cui 312mila donne ovvero circa il 70%.

-Solo nel dicembre 2020 ben 101.000 persone hanno perso il lavoro. Di queste 99mila erano donne.

-2.277.000 donne vivono in povertà assoluta. Si tratta del 7,3% della popolazione femminile italiana.

-Sommando lavoro produttivo e riproduttivo una donna su due ha un carico di lavoro di 60 ore settimanali.

-Per quasi il 60% delle lavoratrici il part-time non è stata una scelta volontaria.

-Di tutti i lavoratori con contratto part-time il 75% è donna.

-Dei 131mila lavoratori contagiati sui posti di lavoro, 7 su 10 sono donne.

Patrimoniale, reddito e fuoriuscita dalla violenza. Queste le richieste urlate a gran voce in via Pantano e che, nei prossimo giorni verranno riproposte in un crescendo che ci porterà a un 8 marzo molto particolare, il secondo nell’era della pandemia, ma proprio per questo ancora più importante.

 

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