Istanbul – A graphic reportage

Da tempo ormai si parla della progressiva involuzione autoritaria della Turchia. Dopo il tentato golpe di luglio, la stretta repressiva del presidente Erdoğan e del suo governo è diventata inarrestabile con fermi ed epurazioni di massa in tutti i settori della società. Le manette sono scattate anche per molti parlamentari dell’HDP, partito della sinistra libertaria filo curda, unica reale opposizione nel Paese.

L’autoritarismo di Erdoğan e del suo partito, l’AKP, non iniziano però negli ultimi mesi. E’ da anni che si assiste alla chiusura dei media sgraditi al potere e alla repressione delle voci fuori dal coro.

L’interventismo turco in Siria degli ultimi anni ha provocato ulteriori disastri.

La dura repressione della rivolta del parco Gezi a Istanbul nella primavera del 2013 ha mostrato al mondo il volto feroce del governo turco.

Le elezioni di giugno del 2015, con il successo dell’HDP hanno spaventato il blocco di potere conservatore di Erdoğan. Da lì la ripresa feroce della guerra contro i curdi nel sud est del Paese e l’ingresso di truppe turche nel nord della Siria, la regione dove è in corso la Rivoluzione della Rojava, che Ankara vede come fumo negli occhi.

Presentiamo qui un reportage grafico del giornalista freelance Alberto Tetta, il fumettista Gianluca Costantini e la fotogiornalista Francesca Tosarelli sulla deriva autoritaria, gli arresti e l’atmosfera post tentato golpe in Turchia.

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Gianluca Costantini è un disegnatore e artista visivo che indaga il reale da più di 15 anni. Insegna Arte del Fumetto all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Twitter: twitter.com/channeldraw – BLOG

Alberto Tetta/Francesca Tosarelli/Matchbox Media Collective 

Alberto è un giornalista e producer freelance. Istanbul è la città che chiama casa. Twitter: twitter.com/albertotetta BLOG

Francesca è fotogiornalista, camerawoman e crossmedia director.

Twitter: twitter.com/mskalas BLOG

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