L’occupazione è un ballo di gala: sfilata verso ZAM 4.0

campagna zmaQuesta volta puntiamo in alto, al centro, per il nuovo spazio dopo quello occupato dalle nostre sorelle e dai nostri fratelli del Lambretta. Ci andiamo con il tacco 12, con il colletto inamidato, con l’accessorio giusto.

Paura? Nessuna. Stile? Tantissimo!

Sono ormai tre settimane che monta l’Escalation Tour, e non siamo ancora a metà!

Abbiamo iniziato soft con la prima tappa, come ogni lungo viaggio che si rispetti, siamo tornati dove eravamo già stati, in via Olgiati 12, per ben due anni casa della Zona Autonoma Milano (ZAM) e lasciata nuovamente a marcire (sotto scorta 24 su 24 pero’!) dai legittimi proprietari dopo lo sgombero del Maggio 2013, nel più totale silenzio della Giunta.

La seconda settimana, inforcate le bici, abbiamo fatto un bel giro tra gli spazi sgomberati dal successo della moda arancione… uno?… due? No, VENTUNO! Noi ne abbiamo visitati solo quattro, importanti per questa città, ciascuno a modo suo e, insieme a tutti gli altri, rappresentativi delle lotte. Doveva essere una città aperta e a misura di cittadino, fruibile alla partecipazione e all’auto-organizzazione, è diventato stile triste (di governo) e colore spento (della Giunta).

Terza settimana, c’è il crescendo, il Lambretta prende di nuovo casa e, tra l’altro, andandosela a occupare proprio nel salotto buono. Ma come!? Uno stabile vuoto ai piedi di City Life? Forse allora abbiamo ragione quando parliamo di una città diversa, che chi governa non conosce, fatta di degrado e spazi vuoti, da riempire ogni volta con progetti nuovi e diversi da come li vorrebbe la legge!

Quarta settimana: “Plus militant, plus elegant!”.
ZAM sfila verso la prossima occupazione, in barba a chi sgombera uno spazio pubblico vivo e attivo – ZAM, ex-via Santa Croce 19, Largo don Andrea Gallo 1 – per lanciare sullo stesso stabile , svuotato perché pericolante e a rischio crollo, un bando di comodato gratuito per più di 60 anni, destinato ad enti e associazioni no profit…che eleganza!
E a chi cerca di fermarci, a chi lancia tavoli pubblici di discussione cittadina di “portata storica” con pochissime ore di preavviso e con mezzi piuttosto inefficaci, quasi avesse paura che un colpo di forbice sartoriale lo potesse tagliare, lasciamo solo la nostra scia di profumo, ci dispiace, di noi potete ambire solo a quella!

Stirate la giacca, rassettate il vestito. Questo è uno degli eventi che non si possono perdere.
L’occupazione è un ballo di gala!

Appuntamento, sabato 27 Settembre 2014, ore 15,30 in Piazza Sant’Eustorgio: https://www.facebook.com/events/860699183943211/

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