E per Natale, come regalo, le denunce per lo sgombero di ZAM…
La mattina del 22 Maggio 2013 le Forze dell’Ordine, su mandato della proprietà, si presentavano in Barona con un ingente schieramento di forze e davano il via allo sgombero di ZAM dopo due anni e mezzo di occupazione.
I due stabili di Via Olgiati 12, ex-sede della Avery Berkel ed abbandonati da anni, venivano infatti restituiti alla vita il 29 Gennaio 2011 in un quartiere, la Barona, che dopo anni di abbandono, era stato capace di mettere in campo una fitta rete di realtà associative e sociali.
Nella notte precedente lo sgombero però, tutti i progetti che ZAM aveva ospitato al suo interno si erano trasferiti in strada. E con essi, tutti coloro che avevano dato vita quotidianamente allo spazio nei sui 844 giorni di occupazione.
E stiamo parlando di tantissime attività: concerti, dj set, spettacoli teatrali, presentazione di libri, assemblee politiche, palestra popolare, palestra di arrampicata, laboratorio hip hop e chi più ne ha più ne metta…
Polizia e Carabinieri trovavano quindi di fronte a sé lo scenario insolito di una Via Olgiati pullulante di gente ed attività.
Dopo aver trascinato via un primo gruppo di persone, una gigantesca ruspa color blu polizia attaccava una barricata costituita da tutti gli elementi concreti che avevano dato vitalità al centro sociale per più di due anni.
Sfondata la barricata che, per protesta, sprigionava alte fiamme, la Digos, con insolita verve atletica, penetrava nell’edificio.
Qui l’ultima sorpresa con due ardimentosi che salivano sul tetto di ZAM restandoci per mezza giornata.
Nel pomeriggio poi, scesi i compagni dal tetto, partendo da Porta Genova, un corteo di alcune centinaia di persone arrivava davanti a Palazzo Marino con l’intenzione di tenere un’assemblea nella sede del Comune.
Piazza della Scala era però presidiata da un’ingente schieramento di Forze dell’Ordine (raramente visto anche nei tempi delle giunte di destra) che caricavano per ben tre volte il presidio.
Ancora un po’ ammaccati, ma non per questo domi, il 24 Maggio occupavamo, dopo un corteo spontaneo di diverse centinaia di persone, l’ex-scuola media comunale di Via Santa Croce (ora Largo Don Gallo), proprio di fronte alla Basilica di Sant’Eustorgio.
Il giorno dopo, issando davanti a Palazzo Marino lo striscione “Contusi e felici. Zam vi saluta” partecipavamo al corteo cittadino “Reclaim the Space”.
In questi giorni stanno arrivando le denunce per quella mobilitazione.
P.S. A sei mesi dall’urgentissimo sgombero, voluto dalla proprietà su pressione delle banche creditrici, i due stabili che ospitavano la Zona Autonoma Milano in Barona versano in stato di completo abbandono con la nota grottesca che all’interno del cortile stazionano 24 ore su 24 alcuni infelici incaricati dalla proprietà di vigilare su cosa non si capisce bene.
Qui sotto un racconto su quella giornata:
– Voci di una mattinata da Spiderman –
“Oh, com’è?”
“Un caffè, dai”
“Oh, ci fai arrivare qualcosa da mangiare??”
“Io non ho dormito un cazzo”
“Ma arrivano?”
“Ma una palla?”
“Minchia, e se non arrivano?”
“Oh, io non ce la faccio più, vado dentro a fumarmi una sigaretta”
“Ma quello chi è?”
“Ma l’asilo ha aperto?”
“Passa”
“Chi vuole un po’ d’acqua?”
“Ci sono colonne di blindati in circonvalla”
“Mi dispiace, la strada è chiusa, deve fare il giro”
“Arrivano 10 blindati in Piazza Napoli, ruspa e idrante”
“Stanno cercando di sgomberarci, per questo la strada è chiusa”
“Oh, mò te lo buco quello!”
“Prendiamo qualcos’altro da mettere sulla barricata?”
“Chi è che ha già buttato la maschera di Spiderman?”
“Da Piazza Napoli sarebbero già arrivati anche a piedi…”
“Arrivano”
“Spara i razzi”
“Vedi qualcosa?”
“Dai, ognuno ai propri posti”
“Mi sembra di vedere la Digos”
“Cinghialeeeeeee. Oh ma dove cazzo è il cinghiale!?”
“Oh, piciu!”
“Oh, ocio dietro”
“Dai rosso, tutti qua”
“Stanno iniziando”
“Stanno spostando la prima fila”
“Dai tigri”
“Non si vede un cazzo!”
“Ci siamo!”
“Ma stanno caricando?”
“Oh raga, C. si è buttato a terra, abbiamo altri 20 minuti!”
“Arrivano”
“Il S. è il nostro ultimo baluardo”
“Avanzano gli uomini”
“Dai!!!”
“Fermi noi, aspettiamo!”
“Si ritirano, abbiamo vinto?”
“Daje!”
“Col cazzo, ecco che arriva la ruspa!”
“Pronti?”
“Dai, dai daaaaai!”
“SEEEE merda, regge la barricata!”
“Attenti che arriva”
“Dai dai dai, fuori tutto!”
“Dai cazzo brucia!”
“MERDA!”
“STAY ZAM!”
“Oh raga dietro!”
“Via ragazzi arrivano da dietro!”
“Oh, la borsa a fiori”
“Via tutti!”
“Dai andiamo”
“Che cazzo ci fa il cancello chiuso!?”
“Dai su!”
“Stanno arrivando!”
“Okay, ci siamo tutti?”
“Non scavalcheranno mai speriamo”
“Oh di corsa, stanno scavalcando!”
“Non ti sbardare abbiamo la Digos che ci insegue”
“A sinistra”
“Dai di corsa, c’è la Digos che ci insegue”
“A destra”
“Corri corri!”
“Piciu andiamo a destra”
“Di corsa, dai di corsa”
“Ci stanno seguendo?”
“Dai di corsa”
“Oh, sono bloccati dall’altro lato della strada”
“Dai di corsa”
“Vai di là che non ci vedono dalla strada”
“Ci siamo tutti? Dove cazzo è L.??”
“Tutti bene”
“Bella, grandi regà. L’abbiamo quasi bruciata”
“Bravi tutti”
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