Processo per il 14Nov, gli studenti non si denunciano! Striscioni in solidarietà nelle scuole (foto)

Il 4 Dicembre è stata fissata ,presso il tribunale di Milano, la prima udienza per gli studenti maggiorenni denunciati per il corteo  del 14 novembre 2012 nel giorno dello sciopero generale Europeo.

 

Il 14 Novembre 2012,  molte città italiane erano attraversate da corposi cortei di studenti e precari. Situazioni di tensione e conflitto di piazza esplodevano in diversi luoghi della penisola.

A Milano un grosso corteo partito da Largo Cairoli attraversava la città con diversi spezzoni che andavano a praticare diversi obiettivi. Una parte del corteo formata dal Casc lambrate, Rete studenti Milano, Compost Monza e Fronte della gioventù comunista dopo un lungo lavoro ,fatto sia nelle scuole che nei coordinamenti, sulla crisi e sull’austerity tentava di raggiungere la sede dalla Comunità Europea in Corso Magenta. I poteri dell’Unione venivano infatti identificati come uno dei principali responsabili delle politiche di austerity che da anni stanno mettendo in ginocchio il continente. La Banca Centrale Europea detta infatti le politiche di compatibilità ed i governi nazionali eseguono. I soldi non vengono prestati a famiglie ed imprese, ma alle banche per ripianare i colossali debiti generati da anni ed anni di finanziarizzazione spinta dell’economia.
Appena il corteo, legittimato dalla partecipazione di decine di migliaia di studenti, decideva con determinazione di non accettare il divieto della questura di raggiungere la sede del parlamento europeo; trovandosi davanti un nutrito schieramento di polizia, provava lo stesso ,al grido di ”noi la crisi non la paghiamo”, a superarlo, entrando in contatto con le forze dell’ordine, ricevendo una buona dose di manganellate e lacrimogeni. Successivamente il corteo procedeva verso Sud bloccando lo snodo di Porta Genova e venendo nuovamente caricato all’interno della stazione.
La giornata del 14 Novembre, seppur in forma embrionale, metteva in luce la possibilità per i movimenti di organizzarsi in forma continentale andando oltre le specificità dei singoli paesi. Opposizione all’austerità si è del resto manifestata un po’ ovunque nel vecchio continente, dalla Grecia messa in ginocchio dalla Troika alla Spagna, dal Regno Unito roccaforte del capitalismo finanziario ai paesi dell’Est Europa, dal Portogallo fino all’Italia. La giusta medicina alle derive populiste sembrano essere solo ed unicamente i movimenti sociali.

Due mesi dopo la Digos di Milano eseguiva sette perquisizione domiciliari (4 maggiorenni e 3 minorenni) per i fatti di Corso Magenta contestando diversi reati. Il 30 Ottobre, a neanche un anno dai fatti, con una velocità sospetta, si apre il processo per i maggiorenni del 14N.
La complessità politica e sociale di una giornata come il 14 Novembre, che ha visto migliaia di studenti decisi e determinati attori consapevoli di forme di lotta, viene ancora una volta ricondotta a fattispecie giudiziarie e ricondotta a pochi singoli. Uno scenario che oramai siamo abituati a conoscere, ma che non ci rassegniamo a contestare.

L’udienza del 4 dicembre è stata rinviata , ma nel frattempo sono stati attaccati degli striscioni in solidarietà nelle scuole e davanti al tribunale di Milano, per ribadire ancora una volta che il 14 novembre dietro a quegli scudi c’eravamo tutti!

Solidarietà ai ragazzi denunciati!

Studenti in Movimento:

Casc lambrate , Rete studenti Milano

tribunale

manzoni virgilio vittorini

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *