Migranti – La situazione al confine di Chiasso

13942270_10210887867421317_1234588340_nDopo il confine con la Francia a Ventimiglia anche quello con la Svizzera di Como-Chiasso sta diventando un punto caldo della rotta attraverso la quale i migranti (tantissimi in fuga dall’Africa) cercano di raggiungere l’Europa del Nord.

Come raccontato da un servizio di Radio Popolare a cura di Roberto Maggioni, la situazione dei profughi ha iniziato a deteriorarsi ai primi di Luglio.

Gli Svizzeri hanno di fatto blindato la frontiera. Risulta ormai molto difficile riuscire a proseguire il proprio viaggio verso il Nord.

Alla stazione ferroviaria di Chiasso, sui binari, si trovano le guardie di confine elvetiche che bloccano indiscriminatamente tutte le persone di colore. Tra queste ovviamente capita che ci siano sia profughi che normali viaggiatori. Per ogni banchina ci sono circa una decina di guardie. Una volta radunati, i migranti vengono portati negli uffici dove escono dopo una decina di minuti. Chi chiede asilo politico in Svizzera viene indirizzato verso altri uffici. Chi dichiara di essere un semplice transitante viene invece caricato su alcuni pullmini e rispedito in Italia. Il tutto con la consueta efficienza svizzera… Tutti i treni vengono controllati e, di fatto, dalla stazione, non passa nessuno. Si assiste a scene di ragazzi che, appena notate le guardie confinarie, tentano di nascondersi sui treni, ma vengono implacabilmente scovati.

A Como, nel parco della stazione ferroviaria (il luogo che viene ritenuto più vicino al confine) sono stanziate diverse centinaia di migranti. Nella giornata di ieri erano circa 400/450.

Il parco è assolutamente pulito e i migranti si sono dotati di un’assemblea di gestione con rappresentati per le varie etnie.

A strepitare e promettere sfaceli l’immancabile Lega Nord. Anche i fascisti comaschi si sono presentati un paio di volte al parco.

A dare una mano molti volontari e un pezzo di città. Un ruolo importante al momento lo hanno la Croce Rossa, la Caritas e Como senza frontiere.

La parrocchia sta avendo un ruolo molto importante. Al momento, al suo interno vengono ospitati minori e donne. Vi è anche una mensa gestita da volontari che prepara centinaia di pasti al giorno.

In città vi sono due grossi centri di accoglienza. Generalmente, oltre a donne e bambini, vengono privilegiate le famiglie. Gli uomini soli, in linea di massima, dormono all’aperto.

In questi giorni il Viminale, anche sull’onda degli avvenimenti di Ventimiglia, tratterà la questione Como.

Importante come non mai è quindi tenere alta l’attenzione sulla situazione.

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2 risposte a “Migranti – La situazione al confine di Chiasso”

  1. […] condizioni pratiche per poterlo fare. – Alle stazioni di frontiera sono stati messi in campo controlli in base a criteri razziali come testimoniato da numerosi articoli. In sostanza venivano controllate e fermate solo le persone […]

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