Breve è la strada che porta all’autocrazia – Approvato dalla Camera il DDL repressivo 1660

Approvato ieri alla Camera ora passa al Senato.

La lotta alle autocrazie è diventato il mantra geopolitico degli ultimi anni qui in Occidente. Peccato che mentre ci si oppone alle autocrazie, nel giro di pochissimo tempo, si sta finendo per assomigliare loro in tutto e per tutto! Lo svuotamento progressivo del sistema democratico ormai in atto da anni, mattone dopo mattone, prosegue a ritmo sempre più accelerato su diversi fronti. L’approvazione di ieri alla Camera dell’ennesimo pacchetto repressivo (ormai abbiamo perso il conto!) voluto dal Governo Meloni per rassicurare il proprio elettorato impaurito e tutto “legge e ordine, ma solo per gli altri” fa parte di questo nefasto percorso.  Il sogno della destra, ma anche del mondo liberal, è del resto una società priva di qualsiasi, anche minima, forma di conflitto sociale. Le uniche illegalità consentite e sulle quali si è disposti a chiudere entrambi gli occhi, sono quelle legate agli animal spirit del profitto…

Ma vediamo in specifico alcuni punti di questa ennesima galleria degli orrori voluta dalla nostra classe dirigente.

-L’articolo 8, di cui si è molto parlato nei mesi precedenti, introduce nel Codice Penale il nuovo articolo 634 bis che sostiene:

“…è punito con la reclusione da 2 a 7 anni, chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui ovvero impedisce il rientro del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente”.

La norma che è stata furbescamente definita anti-Salis è in linea con la martellante campagna dei giornali di destra e di Mediaset contro le occupazioni di case. Una campagna piena di malafede che fa di tutta l’erba un fascio (nel vero senso della parola!) mischiando le lotte dei movimenti per la casa che hanno sempre e solo occupato appartamenti di proprietà pubblica lasciati al degrado o giganteschi palazzi abbandonati di proprietà di qualche potentato economico o immobiliare con le occupazioni del racket che effettivamente esiste e non guarda in faccia a nessuno. Bisognerà capire come verrà interpretata dai giudici chiamati ad applicare la nuova legge la frase: “occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui”. Un appartamento sfitto ALER o MM abbandonato da anni verrà considerato immobile destinato a domicilio altrui? Ovviamente questo nuovo articolo del Codice Penale è la foglia di fico che copre il vero gigantesco problema di questo paese: il fatto che a fronte del dilagare della povertà sono circa 40 anni che non vengono più costruite case popolari.

-L’articolo 10 va ad aggravare la famigerata misura del DASPO urbano voluta dall’allora Ministro dell’Interno del PD Minniti, uno dei massimi responsabili, come è spesso capitato negli ultimi 30 anni, nell’aver aperto la strada da “sinistra” a politiche reazionarie nelle quali la destra sarebbe poi dilagata. Il Questore potrà imporre l’allontanamento di una persona, anche se formalmente incensurata, da una determinata zona per 48 ore. Qualcuno ricorda i racconti dei nonni sul fascismo? Quando il giorno prima del passaggio di Mussolini in una qualsiasi città o cittadina, gli organi repressivi del regime provvedevano a rastrellare gli “elementi antifascisti” (quelli che non erano in galera o al confino) tenendoli in camera di sicurezza fino a quando il Duce non se n’era andato. Ecco. L’idea di fondo del provvedimento è la stessa! Da utilizzare, in modo totalmente arbitrale, di fronte a qualsiasi tipo di mobilitazione prevista in una città.

-L’articolo 11, studiato ad hoc contro gli attivisti ambientalisti, ri-penalizza il blocco stradale o ferroviario con un consistente aggravamento di pena. Ovviamente la misura è stata ideata per contrastare le iniziative di lotta di Ultima Generazione contro le quali si è scatenata lo consueta campagna d’odio mediatica, ma andrà a colpire anche possibili lotte sindacali visto che i blocchi sono una delle pratiche di lotta più diffuse in questo tipo di vertenze. Qualche malevolo (ma non così tanto!) ha notato che verrà sanzionato solo colui che compie il blocco stradale col proprio corpo, ma non con altri mezzi. Come a dire che se blocchi la strada con un taxi e con un trattore (giusto per citare due categorie delle quali la destra vorrebbe intestarsi la rappresentanza) non è reato. Lungi da noi chiedere la repressione contro queste categorie sociali, ma anzi, esortare il mondo dei movimenti ad utilizzare questa falle lavorando con la fantasia per immaginarsi nuove forme di blocco non perseguibili penalmente!

Ci sono poi tutta una serie di altre bestialità come:
-l’ennesimo aumento di pena per i reati di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale.
-la misura contro un altro dei soggetti che turbano i sogni dell’elettorato di destra ovvero le borseggiatrici incinta o madri di figli piccoli che ora potranno essere incarcerate a discrezione del magistrato.
-ulteriore laissez faire agli agenti non in servizio nel portare in giro armi senza licenza.

In questo calderone nauseabondo avremo sicuramente dimenticato qualche altra misura folle e per questo ce ne scusiamo.

Ora la palla passa al Senato, ma risulta lecito aspettarsi il peggio possibile!

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