MiM nuovamente sotto attacco per il sostegno ai curdi
“Ecco, ci risiamo!”. Così si potrebbe sintetizzare la reazione della nostra redazione al messaggio di questa mattina con cui Youtube ci comunica la chiusura definitiva e irrevocabile del nostro canale.
L’accusa è la solita, quella che aveva portato già nell’ottobre 2019 alla chiusura provvisoria (all’epoca eravamo in buona compagnia) del nostro profilo Facebook ovvero il “mancato rispetto delle norme sulle organizzazioni criminali violente”.
Queste fantomatiche organizzazioni criminali violente altro non sarebbero che le forze curde che in questi anni hanno combattuto in Iraq e Siria contro ISIS.
I video incriminati mostravano infatti manifestazioni a sostegno della resistenza curda a Kobane e non solo, festeggiamenti del Newroz (il Capodanno curdo) e coreti in sostegno alla liberazione del leader curdo Ocalan.
L’opera di censura di Youtube arriva tra l’altro fuori tempo massimo quando il PKK ha annunciato il suo scioglimento ed è iniziato un processo di pace nel decennale conflitto tra Stato turco e guerriglia curda.
Consci dell’inutilità di qualsiasi ricorso di fronte al tribunale supremo delle piattaforme non ci stracciamo le vesti, ma rimaniamo comunque discretamente incazzati per una censura che ha comportato oltre alla scomparsa del nostro profilo la perdita di un sacco di documenti filmati delle lotte degli ultimi anni.
La Redazione di MiM
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